Clemente Rebora l'edizione commentata dei «Canti anonimi»

Da "Domenica - Il Sole 24Ore", su Canti anonimi di Clemente Rebora
«A cura di Gianni Mussini, con presentazione di Pietro Gibellini, esce l'edizione commentata dei Canti anonimi (Interlinea, pagg. 264, € 28). Lavoro notevole di scavo e commento tra versi che rivelano lo smrrimento dei contatti: «Ogni affetto è disagio:/ L'uomo un plagio,/ La donna un contagio». E anche una totale disillusione: «Fuga da un vuoto vicino/ Verso un vuoto lontano,/ trambusto è un inganno;/ Tutto è un non fare più in tempo.»
LEGGI L'ARTICOLO Canti anonimi
di Clemente Rebora
editore: Interlinea
pagine: 264
«Dall’imagine tesa / Vigilo l’istante / Con imminenza di attesa – / E non aspetto nessuno» sono i versi di chi è in ansia aspettando qualcuno e qualcosa: forse la donna amata, forse la conversione. Clemente Rebora, dopo l’annichilimento e la strage della Grande Guerra, scrive questi Canti anonimi perché vuole cercare, nel donarsi anonimo agli altri, una ragione per continuare a vivere, per ripartire, per trovare prima o poi chi «Verrà, se resisto / A sbocciare non visto, / Verrà d’improvviso, / Quando meno l’avverto». Per la prima volta un’edizione commentata di un libro fondamentale tra le due guerre.
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