Con Celan l'amore è....di versi
Da "Il Fatto Quotidiano", Massimo Novelli su Celan. Incontri, voci e silenzi nello spazio della poesia, a cura di Francesco Camera
«Tu sei ovunque nelle mie poesie, Ingeborg, anche là dove sembra che tu non sia. Ti ho spesso rinnegata, Ingeborg, più spesso di quanto riesca a confessare a me stesso, ma io lo so: nel mio cuore ti ho sempre portata con me, così come veramente sei Tu, e sempre le poesie hanno dovuto giungere là dove Tu eri presente. Anche nel secondo volumetto. Anche nelle ultime poesie. È mercoledì 16 ottobre 1957 quando Paul Celan scrive da Parigi a Ingeborg Bachmann. Parole che sono parte di una delle due lettere, inedite in Italia, che il poeta ebreo romeno, il cui vero nome è Paul Antschel, mandò alla scrittrice e poetessa carinziana. Vengono pubblicate nell'ultimo numero della rivista di letteratura e filosofia "Nuova corrente", che è dedicato a Celan, nell'anniversario del centenario dalla nascita.»
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«Tu sei ovunque nelle mie poesie, Ingeborg, anche là dove sembra che tu non sia. Ti ho spesso rinnegata, Ingeborg, più spesso di quanto riesca a confessare a me stesso, ma io lo so: nel mio cuore ti ho sempre portata con me, così come veramente sei Tu, e sempre le poesie hanno dovuto giungere là dove Tu eri presente. Anche nel secondo volumetto. Anche nelle ultime poesie. È mercoledì 16 ottobre 1957 quando Paul Celan scrive da Parigi a Ingeborg Bachmann. Parole che sono parte di una delle due lettere, inedite in Italia, che il poeta ebreo romeno, il cui vero nome è Paul Antschel, mandò alla scrittrice e poetessa carinziana. Vengono pubblicate nell'ultimo numero della rivista di letteratura e filosofia "Nuova corrente", che è dedicato a Celan, nell'anniversario del centenario dalla nascita.»
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Celan. Incontri, voci e silenzi nello spazio della poesia
Nuova Corrente 166
rivista: Nuova Corrente
pagine: 152
Il fascicolo è dedicato al poeta bucovino di lingua tedesca Paul Celan, nella ricorrenza del centenario della nascita e del cinquantenario della morte
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