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Esce dalle pieghe della natura lo sciame di sillabe

Recensione di: Una costanza sfigurata
26.03.2023
Una costanza sfigurata Da "la Lettura", Daniele Piccini su Una costanza sfigurata di Enrico Testa

«Enrico Testa scrive una poesia dall'alto tasso artigianale: lavora e rilavora la materia verbale come un fabbro il proprio metallo. Non per nulla il Dante che per bocca di Guido Guinizzelli definisce Arnaut Daniel «miglior fabbro del parlar materno» gli è continuamente presente con il suo magistero formale: ricordi da versi della Commedia cadono dentro i suoi testi naturalmente, quasi come ritagli necessari al nuovo lavoro».

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Una costanza sfigurata

Lo statuto del soggetto nella poesia di Sanguineti

di Enrico Testa

editore: Interlinea

pagine: 64

Convocando sul luogo dell'analisi del testo poetico prospettive di matrice diversa (linguistica, antropologica, etnografica) il saggio di Enrico Testa affronta originalmente la capitale questione del soggetto nella scrittura di Sanguineti

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