Esce dalle pieghe della natura lo sciame di sillabe
«Enrico Testa scrive una poesia dall'alto tasso artigianale: lavora e rilavora la materia verbale come un fabbro il proprio metallo. Non per nulla il Dante che per bocca di Guido Guinizzelli definisce Arnaut Daniel «miglior fabbro del parlar materno» gli è continuamente presente con il suo magistero formale: ricordi da versi della Commedia cadono dentro i suoi testi naturalmente, quasi come ritagli necessari al nuovo lavoro».
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Una costanza sfigurata
Lo statuto del soggetto nella poesia di Sanguineti
di Enrico Testa
editore: Interlinea
pagine: 64
Convocando sul luogo dell'analisi del testo poetico prospettive di matrice diversa (linguistica, antropologica, etnografica) il saggio di Enrico Testa affronta originalmente la capitale questione del soggetto nella scrittura di Sanguineti
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