Gian Carlo Ferretti, "Il marchio dell'editore"
Da "Teca" 15-16 (2019), Samuele Rossi su Il marchio dell'editore di Gian Carlo Ferretti
«L’impressione che si ha nel leggere queste pagine è che i mestieri incontrati da Ferretti nel corso della sua vita non sono stati uno l’esclusione dell’altro, ma hanno trovato alimento dalla medesima vocazione e dal medesimo piacere della scoperta»
«L’impressione che si ha nel leggere queste pagine è che i mestieri incontrati da Ferretti nel corso della sua vita non sono stati uno l’esclusione dell’altro, ma hanno trovato alimento dalla medesima vocazione e dal medesimo piacere della scoperta»
Il marchio dell'editore
Libri e carte, incontri e casi letterari
di Gian Carlo Ferretti
editore: Interlinea
pagine: 384
Il lavoro culturale che sta dietro i libri – tra editori protagonisti, collane che hanno fatto epoca, carte di scrittori e scaffali di librerie – emerge dall’autobiografia intellettuale, personale e collettiva, di uno dei maggiori studiosi dell’editoria italiana. Gian Carlo Ferretti costruisce un libro nuovo, riorganizzando e riscrivendo saggi mai raccolti in volume (con due sole eccezioni) su Gramsci e Vittorini, Bompiani e Bollati, Linder e Zavattini, Eco e Pasolini, e su contratti e censure, lettori e non lettori, testi e prodotti, analisi di mercato e ricerche d’archivio, via via fino alla magmatica galassia della Rete. Con un ampio saggio introduttivo e con molti inediti.
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