Jona e il rischio della fine del sogno di Israele ora serve una nuova convivenza di identità
«Un ebreo laico e diasporico, così si definisce Emilio Jona. Immerso in una tradizione di pensiero affollata di ossimori, animata da una continua tensione verso il superamento delle acquisizioni, anche quelle più consolidate, Jona rappresenta al meglio la poliedrica figura dell'intellettuale novecentesco. Oggi, all'età di 95 anni, non smette ancora di alimentare la sua curiosità, confrontandosi, discutendo, approfondendo grazie a una invidiabile lucidità e a una serena conoscenza di se stesso».
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Il non più possibile fruscio degli anni
di Emilio Jona
editore: Interlinea
pagine: 176
Un itinerario poetico della senilità, privo di smarrimenti e stanchezze, ricco di saggezza e meraviglia, fitto di paesaggi, illusioni, persone, affetti, indignazioni di un presente che è anche memoria pertinente di un passato, forza attiva, e non occasionale ornamento della nostalgia: «è una piccola impresa che intrica / le ore della vecchiaia / impudica, che al fondo / al fondo contiguo e fedele / ha l’inferno / che non chiude la porta / a un paradiso crudele».
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