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"Le carte della vita". L'opera in versi di Domenico Camera

Recensione di: Le carte della vita
01.06.2024
Le carte della vita Da "il Portolano", n. 116-117, pp. 46-51, Davide Puccini su Le carte della vita di Domenico Camera.

"Il lessico quotidiano, con qualche rara e lieve inflessione aulica, si presta bene a una disposizione riflessiva, in cui il poeta non abdica all'uso della ragione giudicante, e consente fino in
fondo l'esplorazione del male di vivere, ma si offre anche, armonizzato dal rintocco musicale della rima, alla serena per quanto momentanea oasi degli affetti, alla dissetante
purezza dell'innocenza animale".

Le carte della vita

Poesie 1960-2013

di Domenico Camera

editore: Interlinea

pagine: 416

Con il titolo emblematico Le carte della vita Domenico Camera ci consegna la sua intera opera poetica che, vasta e meditata insieme con signorile misura, si distende per oltre mezzo secolo, dal 1960 al 2013, dalla trilogia giovanile che costituisce il “primo tempo” di essa (Su questa terra, La stessa strada e Frecce di carta), attraverso l’“intermezzo” di Qualche segno, all’importante trilogia della maturità che ne costituisce il “secondo tempo” (Cronaca di un passaggio, La pietra e le nuvole e Canti della Pietra marcia). Un’opera poetica che, con tratti di spiccata personalità e originalità, nella sua pronuncia asciutta ed essenziale, è cresciuta nel solco della grande tradizione ligure del Novecento, da Camillo Sbarbaro a Eugenio Montale, da Giorgio Caproni a Adriano Guerrini, che di Camera è stato, non casualmente, amico e maestro (Paolo Zoboli).

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