Le mie poesie nascono da oggetti che parlano della Grande Guerra
Da “Il Giornale di Brescia”, Nicola Rocchi, su Reliquiario della grande tribolazione di Giuseppe Langella
«Dodici poesie corredate da illustrazioni, dedicate alla Prima guerra mondiale combattuta sulle montagne adamelline. Si succedono casematte, cunicoli, feritoie, filo spinato, lattine, lamiere, chiodi, brandelli di divisa… "Materiali impoetici", come nota Franca Grisoni nella bella introduzione, arricchiti di significato dal dispiegarsi di "un alto codice espressivo, atto a trasmettere il senso della sacralità della vita umana e della terra"».
«Dodici poesie corredate da illustrazioni, dedicate alla Prima guerra mondiale combattuta sulle montagne adamelline. Si succedono casematte, cunicoli, feritoie, filo spinato, lattine, lamiere, chiodi, brandelli di divisa… "Materiali impoetici", come nota Franca Grisoni nella bella introduzione, arricchiti di significato dal dispiegarsi di "un alto codice espressivo, atto a trasmettere il senso della sacralità della vita umana e della terra"».
Reliquiario della grande tribolazione
Via crucis in tempo di guerra
di Giuseppe Langella
editore: Interlinea
pagine: 48
Via crucis in tempo di guerra prende vita dai versi di Giuseppe Langella, che racconta la Passione attraverso un commovente spaccato poetico della vita quotidiana dei soldati della Prima Guerra Mondiale
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