L'ugandese Susan Kiguli racconta orrori e speranze di trent'anni d'Africa

«Susan Kiguli, ugandese, pubblica "Terre che piangono" in cui racconta gli orrori che hanno attraversato l'Africa negli ultimi decenni, a partire dal genocidio in Rwanda del 1994 fino alle violenze nel suo Paese, con uno sguardo originale, severo ma che rifiuta la rabbia cieca».
Terre che piangono
di Susan Nalugwa Kiguli
editore: Interlinea
pagine: 184
Susan Kiguli, poetessa ugandese pubblicata qui per la prima volta in Italia, ha una peculiarità: parla degli orrori - come il genocidio del 1994 in Rwanda o le violenze nel suo paese - con uno sguardo severo che nello stesso tempo rifiuta la rabbia cieca. Uno sguardo e una parola che rimangono teneri e avvolgenti: «Ti ho osservata / con il curioso interesse di una bimba confusa / mentre hai incarnato la filosofia sopravvivi e vinci / sono convita che / se imparassi queste lezioni e le apprendessi bene / avrebbe inizio una rivoluzione / una rivoluzione per sostenere / la splendida nella quale sono nata». Edizione per il premio del festival internazionale di poesia civile di Vercelli a cura di Antonella Sinopoli con traduzione di Marta Zonca.
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