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Neve e fuoco, opposti che coesistono

Recensione di: Nevicate d'arte
17.02.2023
Nevicate d'arte Da "Mondo padano", Renata Patria su Nevicate d'arte di Chiara Gatti

«Tradizione e realtà, se trovano espressione nelle opere letterarie, trovano anche mirabile esaltazione in quelle musicali e nell'arte pittorica e scultorea di tutti i tempi che conferiscono assolutezza al contingente. Nello specifico, a proposito del freddo e della neve scrive Chiara Gatti (Nevicate d'arte, Interlinea ed.): "Ha nevicato sulle Madonne in trono e sulle adorazioni dei pastori, sulle allegorie dei mesi e sulle scene di genere. Ha nevicato sul mito e sul sacro […] sui castelli tedeschi e sulle cattedrali francesi. Sulle battaglie navali e su quelle del Risorgimento […] su Napoleone e su Garibaldi. Sui ritratti del Settecento e su quelli della 'belle époque'[…] sui panorami fiamminghi e sui tetti di Parigi, sulle izbe della Bielorussia e sui rifugi delle Alpi dove il silenzio e il candore della neve sono diventati simbolo di morte e resurrezione". E ricorda Maestro Venceslao e Masolino da Panicale, il Sassetta e i due Bruegel, Claude Monet e Utagawa Hiroshige, Segantini e Chagall, Magritte e Kandinskij e tanti altri pittori, in modo cronologicamente trasversale».

LEGGI L'ARTICOLO

Nevicate d'arte

Gli inverni bianchi dei pittori

di Chiara Gatti

editore: Interlinea

pagine: 96

Un'antologia degli inverni più belli dei pittori con una riflessione sull'unicità del colore bianco nell'arte

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