Pagine giovani: La guerra di Becky

«Dalla rielaborazione del diario di un’adolescente ebrea, quindi da una storia vera, l’A. fa nascere un libro che ha molti meriti: 1) diffonde la conoscenza di un episodio, quasi ignorato dai più, che costituisce la premessa delle stragi di matrice nazista in Italia (il sottotitolo infatti recita: L’olocausto del lago Maggiore); 2) la perfetta adesione alla psicologia e al linguaggio della protagonista; 3) uno stile di scrittura fatto di frasi brevi e incisive scagliate come proiettili contro gli avvenimenti tragici e i loro autori, ancora più valide nella loro dolorosa semplicità; 4) l’infamia della persecuzione emerge intera nonostante il lieto fine, rivelando sofferenze intime che le statistiche non possono comprendere. Non è l’inferno collettivo dei lager, ma una “normale” atroce pena»
LEGGI L'ARTICOLO La guerra di Becky
L’Olocausto del lago Maggiore
di Antonio Ferrara
editore: Interlinea
pagine: 80
1943: per sfuggire ai bombardamenti su Milano, la piccola Becky e la sua famiglia si trasferiscono a Meina, sul lago Maggiore, dove il padre ha un albergo. Tratto da una storia vera.
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