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Pàntini, Pacòt & C, una chance ai dimenticati della poesia

Recensione di: La poesia ai margini
07.01.2015
Da "Corriere della Sera",  Franco Manzoni, su La poesia ai margini di Giovanni Tesio

«Un viaggio ai bordi del Novecento poetico. Confessando di schierarsi per la tutela dell'italiano e dei dialetti, Giovanni Tesio, tra i più preparati filologi contemporanei, rivela la propria vocazione di aver sempre scelto di percorrere sentieri irti invece delle più ampie strade battute dalla maggior parte dei critici. Soltanto lì, tra viottoli campestri o sulle mulattiere, per lui è stato possibile trovare sorprese inaspettate e genuini talenti sfuggiti anche agli occhi più vigili. Un'operazione frammentaria condotta negli anni, tenuta nel cassetto a lievitare, che Tesio raccoglie ora nell'antologia dal titolo La poesia ai margini (Interlinea, pagine 324, € 20), strumento utile per ricostruire oggi i mutamenti linguistici avvenuti durante il secolo scorso....»
L'articolo prosegue nell'allegato

La poesia ai margini

Novecento tra lingua e dialetti

di Giovanni Tesio

editore: Interlinea

pagine: 323

"Considero l'italiano, non meno dei dialetti, una lingua da salvare" scrive Giovanni Tesio, tra i più acuti critici attuali, a proposito della "poesia ai margini" al centro di questo libro.

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