Cesare Angelini
Titoli dell'autore
«Queste nostre benedette lettere»
Carteggio (1928-1974)
di Cesare Angelini e Enrico Falqui
editore: Interlinea
pagine: 228
Dalle lettere scritte in quasi mezzo secolo tra Cesare Angelini ed Enrico Falqui emerge uno spaccato della letteratura italiana tra 1928 e 1974. La corrispondenza prende avvio in occasione dell’allestimento di un’antologia: «andremmo molto d’accordo – se ci trovassimo insieme – nel leggere i poeti e le loro parole». La miccia è accesa e i due finiscono per scoprirsi amici, indirizzandosi testi proprî e altrui in un confronto che, di fatto, non si interromperà più, nel segno della letteratura come vita e della civiltà della carta. Scrive Giuseppe Antonelli nell’introduzione: «l’unica tecnologia che nelle lettere poteva frapporsi tra i due interlocutori era quella della macchina da scrivere. “La testa è una e la nostra penna non ancora funziona a macchina”, afferma a un certo punto Falqui. A rileggerlo oggi, in anni in cui sempre più testi – lettere comprese – vengono scritti dalle cosiddette intelligenze artificiali, suona quasi come un monito».
Critica e carità
Lettere (1934-1965)
di Cesare Angelini e Gianfranco Contini
editore: Interlinea
pagine: 144
Le lettere tra Gianfranco Contini e Cesare Angelini in questo volume che mostra fra i due «il senso di un’amicizia ritrovata una consolante somiglianza d’anima»