Renzo S. Crivelli
Libri dell'autore
Il fantasma del palazzo e altri racconti
di Renzo S. Crivelli
editore: Interlinea
pagine: 192
Presente e passato s’inseguono in queste storie tra sentimenti, mistero, spiritualità e introspezione che indagano il trascorrere del tempo in un microcosmo collocato nel Piemonte Orientale, da Novara ai laghi d’Orta e Maggiore fino all’Ossola. In un mondo in cui il passato è sempre in agguato, con i suoi insegnamenti e le sue premonizioni, tra fantasmi benigni e vendette postume, burle colossali e vicende d’amore impossibili, fanno capolino personaggi di oggi e di ieri, reali e storici, persino mitologici: dalla Sibilla Cumana a Petronio, da fra Dolcino e Margherita a Abelardo e Eloisa, al monaco Guglielmo da Volpiano e fino a Cicerone. La memoria riesce a mutare il rapporto fra realtà e sogno, dà nuova vita e luce a fatti scomparsi o perduti, facendo affiorare anche cose che sono state volutamente negate e allontanate da noi. E soprattutto emergono il luccichio delle acque del lago, il fascino di un monastero silenzioso, la pianura con le cascine e i personaggi da osteria, la montagna con i panorami da pittori, in una narrazione lirica che è un omaggio dell’autore, Renzo S. Crivelli, al territorio novarese natio.
L’incertezza del tu
di Giorgio Perrone
editore: Interlinea
pagine: 128
«Sono molte le suggestioni che affiorano accostando queste intense liriche di Giorgio Perrone, che compongono, nell’insieme, un vero poema di amore. Un inno che riflette le mille sfaccettature sotto le quali l’amore si presenta e nelle quali si combinano e si scombinano, come in un caleidoscopio, sentimenti diversi (talora contraddittori), che registrano la complessità cui va soggetta un’esperienza che ha a che fare con il senso stesso della vita. […] Un racconto, questo di Giorgio Perrone, che associando l’amore umano alle suggestioni della natura rende trasparente, attraverso la musicalità del verso, la densità e la ricchezza di emozioni che, per il loro alto significato, non possono andare perdute» (dalla Nota di Giannino Piana).
«“Chi sei tu? Ignoro chi sia tu” […]. Domanda intrigante, se ripetuta con un velo di incertezza che ci fa trasalire, che getta nuove inquietudini sulle nostre conoscenze, di noi lettori alla ricerca di una risposta alle nostre, ulteriori, incertezze. Qui il gioco poetico si fa duro, potremmo dire, se non fosse che la levità del verso lo rende solo più profondamente epico, investendo la nostra lotta quotidiana che ci strema nell’esercizio del capire (capire il mondo, l’amore, l’assenza di tenerezza, gli squarci improvvisi di cui siamo solo testimoni)» (dalla Presentazione di Renzo S. Crivelli).
La regola di Trémaux
di Renzo S. Crivelli
editore: Interlinea
pagine: 224
Un bancario con la passione per i poemi antichi e i labirinti ha lasciato il proprio lavoro e cambiato la propria vita grazie a un articolo scritto per il giornale della città, in cui si riconosce Novara. Diventatone caporedattore, l'uomo si ritrova però a dover fare i conti con una misteriosa "proprietà", che controlla il giornale attraverso alcune veline. Deciso a smascherarla, l'uomo si butta a capofitto alla ricerca dello scoop che la possa infangare e attraverso cui negoziare una migliore posizione economica. L'incontro con un'affascinante donna altoborghese e la scoperta di un complicatissimo labirinto cui applicare la Regola di Trémaux, l'inventore ottocentesco di un infallibile metodo per entrarvi ed uscirne indenni, lo porteranno forse alla svolta definitiva della sua vita.
Un anno sull'orlo
di Franco Terzera
editore: Interlinea
pagine: 80
Testo narrativo e meditativo in forma di diario, per ricordarci che vale la pena di vivere e di sognare anche nei momenti dell'estremo sconforto e dell'ineludibile passaggio attraverso le regioni della morte.