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Verga tra scrittura letteraria e scrittura epistolare

Dove

Quando

L'evento è iniziato:
venerdì 8 aprile 2022
alle 14.30
L'evento si è concluso:
sabato 9 aprile 2022
alle 13.00
Giornate di studio sulla filologia verghiana "Verga tra scrittura letteraria e scrittura epistolare" sulla filologia a Pavia.
Verga tra scrittura letteraria e scrittura epistolare PROGRAMMA:

8 aprile ore 14,30 Saluti istituzionali:
Marzia Pontone - Direttrice della Biblioteca Universitaria
Tomaso Vecchi - Prorettore dell’Università degli Studi di Pavia
Luca Vanzago - Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici
ore 15,00 LE OPERE IN CANTIERE
Presiede Giorgio Forni
15,00 Gabriella Alfieri - Carla Riccardi, L’Edizione Nazionale: risultati e prospettive
15,30 Alain Pagés - Jean Sebastien Macke, Publier le lettres d’auteur: l’épistolaire de Zola
16,00 Andrea Manganaro, Storia di una capinera
16,30 Lucia Bertolini, Varianti onomastiche verghiane: dal cantiere di Frine-Eva
17,00 Barbara Rodà, Cavalleria rusticana e La Lupa: le versioni teatrali
17,30 Francesca Puliafito, Commedie mondane e abbozzi teatrali

9 aprile ore 9,00
Presiede Cristina Montagnani
9,00 Federico Milone, Le infinite redazioni di In portineria
9,30 Giorgio Forni, Tra le carte della Duchessa di Leyra
10,00 Giuseppe Polimeni, Le Cacce teatrali e cinematografiche
10,30 Rosy Cupo, L’ultimo esperimento teatrale: Dal tuo al mio
11,00 Antonino Antonazzo, Pagine sparse
ore 11,30 TAVOLA ROTONDA
su L’Edizione Nazionale dell’Epistolario
Coordina Gabriella Alfieri
Giuseppe Antonelli, La lingua delle lettere tra scritto e parlato
Fabio Magro, La scrittura epistolare leopardiana
Ilaria Bonomi, Il carteggio Verdi-Ghislanzoni
Gino Tellini, Testimonianza sui carteggi di Palazzeschi
Antonio Di Silvestro, I carteggi di Verga con la famiglia
Giorgio Longo, Il carteggio Verga Rod
Vagabondaggio
Giovanni Verga
Nella nuova serie dell’Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga esce ora la raccolta di racconti Vagabondaggio, nell’edi­zione critica a cura di Matteo Durante, condotta sulla base di tutto il ricco materiale manoscritto esistente e finora inedito. Il lavoro sul testo offre interessanti rivelazioni e per­mette di entrare nel vivo di uno degli episodi più alti e originali dello sperimentalismo narrativo del tardo Ottocento italiano.Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga: piano editoriale e sottoscrizioni  
I Malavoglia
Giovanni Verga
La nuova serie dell'Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga s'inaugura con la pubblicazione del capolavoro dell'autore, I Malavoglia, nell'edizione critica a cura di Ferruccio Cecco, condotta sulla base dello studio del ricco materiale manoscritto che consente di entrare nel vivo del laboratorio verghiano per documentare la travagliata elaborazione del romanzo dal primo abbozzo del 1874 sino all'edizione definitiva del 1881 pubblicata a Milano dall'editore Treves.Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga: piano editoriale e sottoscrizioni
Novelle rusticane
Giovanni Verga
Un'edizione critica con note filologiche che possono servire per nuove letture e interpretazioni. Il volume fa parte dell'Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, promossa dalla Fondazione Verga di Catania con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Il marito di Elena
Giovanni Verga
Nella nuova serie dell’Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga esce ora il romanzo Il marito di Elena, nell’edi­zione critica a cura di Francesca Puliafito, un romanzo nodale che si pone strategicamente tra I Malavoglia e il Mastro don Gesualdo. Il lavoro sul testo offre interessanti rivelazioni e per­mette di entrare nel vivo di uno degli episodi più alti e originali dello sperimentalismo narrativo del tardo Ottocento italiano. Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga: piano editoriale e sottoscrizioni
Dal tuo al mio
Teatro
Giovanni Verga
«Non intendo fare un lavoro a tesi pro o contro il socialismo. Voglio rappresentare francamente e sinceramente degli uomini che agiscono in tali condizioni – e se vi riesco avrò fatto, quel che desidero, opera d’arte». Nel dramma Dal tuo al mio (1903) Verga ribadisce la teoria verista al di là delle posizioni ideologiche. È un ritorno al teatro importante, ma sofferto, per lo scrittore che non rinuncia alla sperimentazione più ardua puntando a una creazione artistica animata da spirito umanitario.      


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