Meritoria iniziativa del sindaco Ezio Piantanida del piccolo Comune della Bassa Novarese: evento sabato 12 luglio con visita della casa dello scrittore dove scrisse capolavori.
Dalle finestre di questa casa. Vassalli a Pisnengo negli anni della Chimera s’intitola il volume che celebrerà a luglio i dieci anni della scomparsa del grande scrittore Sebastiano Vassalli ricordando il decennio in cui l’autore nato nel 1941 compose nella frazione della Bassa Novarese i suoi libri forse più famosi, da La notte della cometa a Marco e Mattio, passando per il suo romanzo più tradotto nel mondo, appunto La chimera, uscito da Einaudi e ora pubblicato da Rizzoli.
Curiosamente un piccolo comune arriva prima del capoluogo a ricordare le radici novaresi di uno dei maggiori narratori italiani del Novecento.
Il volume, con fotografie e inediti, è a cura di Sergio Negri con presentazione di Ezio Piantanida, sindaco di Casalvolone che ha voluto questo ricordo prendendo spunto d un’idea di Claudio Balzaretti e con la collaborazione della vedova Paola Todeschino Vassalli. La presentazione è stata fissata, con una visita alla canonica di Pisnengo abitata da Vassalli tra il 1982 e il 1993, sabato 12 luglio alle ore 11 con un rifresco finale a cura dell’associazione Al me’ pais.
Scrive il sindaco Piantanida: «Abbiamo desiderato molto avere una testimonianza sulla sua presenza nella canonica della chiesa di Santa Maria Assunta affittata nella nostra frazione. Quelli di Pisnengo sono anni importanti, perché si riferiscono al periodo in cui scrive i primi romanzi che gli danno un fama non soltanto nazionale. Soprattutto compone il suo capolavoro, La chimera, vincitore del premio Strega nel 1990 e tradotto in moltissime lingue, ambientato nel Seicento in questa pianura da lui amata. Nel decennale della prematura scomparsa la nostra piccola comunità desidera rendergli omaggio con queste pagine, con l’intento che parole e immagini raccolte restino un segno duraturo di un rapporto fecondo. Un segno inedito di questo rapporto lo ha riferito la moglie dello scrittore durante gli incontri di preparazione per questa pubblicazione: in una sua lettera diceva che quando sarebbe morto avrebbe voluto che sulla sua lapide fosse scritto “Sebastiano Vassalli, pisnenghese”».
Il volume Dalle finestre di questa casa, il cui titolo è una citazione del celebre inizio della Chimera, contiene anche fotografie inedite scattate in quei luoghi dallo stesso Vassalli oltre a lettere e a un suo testo su paniscia e salame dla duja, con notizie di storia locale e letteratura che fanno luce su un capitolo importante della cultura novarese.
Per informazioni: Comune di Casalvolone, tel. 0161 315157
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