Riflessioni sulla meraviglia della conoscenza attraverso citazioni, aforismi e interventi di grandi Maestri del pensiero.
La sabbia sfugge ai numeri. Riflessioni sulla parola e sulla conoscenza s'intitola il nuovo titolo di Interlinea per la collana "Studi" di Andrea Ferri, avvocato e studioso che firma un’opera ricchissima toccando argomenti solo apparentemente lontani fra loro e dando voce a molti tra i più grandi Maestri che ci hanno preceduto nei secoli, attraverso citazioni testuali, aforismi, poesie, estratti di interventi a convegni.
Un invito a lasciarsi trasportare dai molteplici risvolti del sapere umano, in uno sforzo di superamento delle nozioni a cui ci costringono i doveri professionali e gli interessi a cui siamo stati educati, ispirato dalle parole di Carlo Rovelli, che l'autore riporta nella premessa: «Noi viviamo in un universo di ignoranza. Sappiamo tante cose, ma sono di più quelle che non sappiamo [...] In questo mondo incerto, chiedere certezze assolute è una sciocchezza. Chi esibisce risposte certe è di solito il meno affidabile. Ma non per questo siamo nel buio. Fra certezza e totale incertezza vi è un prezioso spazio intermedio, ed è in questo spazio intermedio che si svolge la nostra vita e il nostro pensiero».
Dalla quarta di copertina di La sabbia sfugge ai numeri. Riflessioni sulla parola e sulla conoscenza:
«Ho ascoltato autori, scienziati e intellettuali d’ogni tempo su temi promiscui, come la scienza e il pensiero religioso, l’origine della vita e del cosmo, i limiti della conoscenza umana, il linguaggio e i nomi del nostro mondo… Mi basterebbe contribuire ad accendere una luce su espressioni dello spirito umano meno conosciute, in grado di destare, magari, in un raffronto con i molti riferimenti che si troveranno invece famigliari, anche solo un po’ della sorpresa, della fascinazione e della meraviglia che ho avvertito io nell’incontrarle. L’invito è a lasciarsi trasportare dai molteplici risvolti del sapere umano, in uno sforzo di superamento, anche solo amatoriale, delle nozioni a cui ci costringono i doveri professionali e gli interessi a cui siamo stati educati. Con la consapevolezza che nel viaggio inesauribile dentro la conoscenza, e nelle parole per esprimerla, non si trovano risposte definitive (se non sino a quando qualcuno ce ne propone di nuove), ma solo strumenti su misura per onorare e migliorare l’esistenza che ci è dato condividere».
Andrea Ferri (1961) è avvocato a Milano. Ha partecipato come relatore a convegni in materia bancaria e finanziaria all’estero e in Italia e collaborato per riviste giuridiche, ricoprendo incarichi presso organizzazioni a vocazione internazionale.
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