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1992 anno cruciale. Da Mani pulite alle stragi di mafia

18.05.2023
1992. L’anno che cambiò l’Italia Da "Confronti.net", Claudio Paravati intervista Enzo Ciconte su "1992. L'anno che cambiò l'Italia".

«Perché il 1992? Perché quell’anno?
Perché succedono tanti fatti clamorosi. Due in particolare. A Milano inizia un’indagine travolgente che sarà definita poi come Mani pulite, che parte da una vicenda banale. Quella che vede coinvolto un manager socialista [Mario Chiesa, all’epoca presidente del Pio Albergo Trivulzio] e poi travolgerà praticamente tutti i partiti. Naturalmente ci sarà un’accelerazione dopo le elezioni politiche di quell’anno.»

LEGGI L'ARTICOLO

1992. L’anno che cambiò l’Italia

Da mani pulite alle stragi di mafia

di Enzo Ciconte

editore: Interlinea

pagine: 160

Per capire dove nascono le stragi di Matteo Messina Denaro e l’omertà che l’ha tenuto nascosto bisogna andare al “1992, l’anno che cambiò l’Italia”. Infatti… trent’anni fa una serie di eventi cambiò l’Italia. Si va dalle stragi di mafia di Falcone e Borsellino all’esplosione di Mani pulite, con l’elezione di Scalfaro a presidente in un momento drammatico della Repubblica. Uno storico rivela gli intrecci inquietanti del 1992 con una serie di domande ancora attuali come questa: perché era necessario eliminare chi avrebbe potuto far luce su un rapporto dedicato a mafia e appalti contenente nomi di imprenditori del Nord? Il 1992 è un anno di fratture e di cesure che chiude un’epoca e ne apre un’altra, in cui «c’è tutto un ribollire di episodi che si concentrano in quell’anno» come scrive Enzo Ciconte, tra i massimi storici delle mafie, ricostruendo i retroscena di un momento in cui «la guerra fredda è terminata ma i morti non riposano in pace».

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