Dialoghi sulla pandemia nei podcast di Interlinea
«Uno guardo al futuro, riflettendo sul presente e senza dimenticare cosa abbia rappresentato la pandemia nei mesi di marzo e aprile. Il tutto attraverso i libri, gli incontri con autori, critici e poeti che hanno scelto Interlinea per scrivere le loro storie sull'emergenza. La casa editrice novarese lancia il podcast settimanale "Interlinea. Scrivere il futuro tra le righe della storia", con dialoghi e interviste a cura dell'editore Roberto Cicala. Le conversazioni saranno ogni venerdì sulle maggiori piattaforme, da Spotify a Google. Si è partiti ieri con il filosofo Silvano Petrosino, autore di "Lo scandalo dell'imprevedibile. Pensare l'epidemia"»
Lo scandalo dell’imprevedibile
Pensare l’epidemia
di Silvano Petrosino
editore: Interlinea
pagine: 80
«L’epidemia che ci ha colpito si è manifestata con la violenza dell’imprevedibile» eppure prevedere e decidere il proprio benessere è oggi tra le condizioni principali della nostra società. Uno dei filosofi attuali più lucidi riflette sul dramma del coronavirus a partire dalle parole che usiamo per spiegare questo evento e le sue conseguenze: perché il “futuro” è diverso dall’“avvenire”, il “mondo” dal “reale”, la “scienza” dagli “scienziati”, l’“ottimismo” dalla “speranza”, ma anche perché la modalità del “morire” ci ha atterrito più della “morte” in sé, fino a comprendere che l’autentica “libertà” non consiste nel fare ciò che si vuole. Come ci ha cambiato l’epidemia? Che cosa possiamo fare per non farci sopraffare? «dovremmo essere più seri nel vivere il tempo, che non è mai solo il “nostro tempo”, il tempo delle nostre “urgenze private”», afferma l’autore indicando un atteggiamento per il “dopo” e citando La peste di Camus: «bisogna restare, accettare lo scandalo, cominciare a camminare nelle tenebre e tentare di fare il bene».
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