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Silvano Petrosino

Silvano Petrosino
autore
Interlinea

Internazionalmente noto per i suoi studi sul pensiero di E. Lévinas e J. Derrida, è uno dei più apprezzati filosofi italiani. Insegna Teorie della Comunicazione e Antropologia religiosa e media presso l’Università Cattolica di Milano. Tra le sue opere ricordiamo: Lo stupore (Novara 1997, Madrid 2001); Jacques Derrida e la legge del possibile. Un’introduzione (2a ed., Milano 1997, Paris 1994); Il sacrificio sospeso (Milano 2000, Paris 2008); Il dono (in collaborazione con P. Gilbert, Genova 2002, Bruxelles 2007, Belo Horizonte 2008); Babele. Architettura, filosofia e linguaggio di un delirio (Genova 2003, Paris 2010); Piccola metafisica della luce (Milano 2004); La scena umana. Grazie a Derrida e Lévinas (Milano 2010); L’eros della distruzione. Seminario sul male (in collaborazione con S. Ubbiali, Genova 2010); Visione e Desiderio. Sull’essenza dell’invidia (2a ed., Milano 2010); Capovolgimenti. La casa non è una tana, l’economia non è il business (2a ed., Milano 2011); Abitare l’arte. Heidegger, la Bibbia, Rothko (Novara 2011). Tra le opere più recenti: Contro il post-umano. Ripensare l’uomo, ripensare l’animale (con M. Iofrida, Bologna 2017); Emmanuel Lévinas. Le due sapienze (Milano 2017); La verità nomade. Introduzione a Emmanuel Lévinas (Milano 1980; 2a ed. 2018); La donna nel giardino. Che cosa Eva avrebbe potuto rispondere al serpente (Bologna 2019); Il desiderio. Non siamo figli delle stelle (Milano 2019); Il miraggio dei social. Euforia digitale e comunicazione responsabile (Novara 2019), Dove abita l’infinito. Trascendenza, potere e giustizia (Milano 2020), Morte e immortalità tra rimozione ed esibizione (Milano 2023).

 

Titoli dell'autore

Lo stupore

La gioia dello sguardo

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

pagine: 136

Con una nuova riflessione su stupore e consumo al tempo di ChatGPT torna un illuminante e fortunato saggio di Silvano Petrosino che, a 25 anni dalla prima edizione, offre un contributo originale alla comprensione dell’esperienza del vedere e interpreta lo stupore come una forma di risposta a ciò che ci raggiunge e ci cambia nella quotidianità grazie allo «splendore del suo apparire». Un libro fondamentale che ci insegna a «guardare». E ci fa capire che l’uomo è sorpreso da uno stupore che non è un prodotto da consumare e neppure l’esito di una pratica tecnologica. Ecco perché, più il dominio consumistico e tecnologico si estende e impone, più emergono sintomi e necessità di scoprire che «c’è dell’altro».

I coniugi Limpido

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

pagine: 64

Un monologo interiore, un lungo flusso di coscienza di una donna che, come accade a tante, si domanda perché non è riuscita a generare un figlio, perché non è potuta essere madre. Una domanda che non ha una risposta e che genera tanti altri interrogativi, ma che non smette di tormentarla e che quindi va affrontata. «La protagonista di I coniugi Limpido non pensa con la punteggiatura. Il suo è davvero un fiume di pensieri, domande, suggestioni, ricordi, contraddizioni che ogni donna può ritrovare nell’inenarrabile e antico mistero generativo femminile» (Silvia Barbieri).

Lo scandalo dell’imprevedibile

Pensare l’epidemia

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

pagine: 80

«L’epidemia che ci ha colpito si è manifestata con la violenza dell’imprevedibile» eppure prevedere e decidere il proprio benessere è oggi tra le condizioni principali della nostra società. Uno dei filosofi attuali più lucidi riflette sul dramma del coronavirus a partire dalle parole che usiamo per spiegare questo evento e le sue conseguenze: perché il “futuro” è diverso dall’“avvenire”, il “mondo” dal “reale”, la “scienza” dagli “scienziati”, l’“ottimismo” dalla “speranza”, ma anche perché la modalità del “morire” ci ha atterrito più della “morte” in sé, fino a comprendere che l’autentica “libertà” non consiste nel fare ciò che si vuole. Come ci ha cambiato l’epidemia? Che cosa possiamo fare per non farci sopraffare? «dovremmo essere più seri nel vivere il tempo, che non è mai solo il “nostro tempo”, il tempo delle nostre “urgenze private”», afferma l’autore indicando un atteggiamento per il “dopo” e citando La peste di Camus: «bisogna restare, accettare lo scandalo, cominciare a camminare nelle tenebre e tentare di fare il bene».

Lo scandalo dell'imprevedibile

Pensare l'epidemia

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

«L’epidemia che ci ha colpito si è manifestata con la violenza dell’imprevedibile» eppure prevedere e decidere il proprio bene

Il miraggio dei social

Euforia digitale e comunicazione responsabile

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

pagine: 72

Oggi tutti vogliamo parlare, in continuazione e usando i social, ma il nostro “desiderio di comunicare” che cosa rappresenta davvero? Un filosofo amato dai giovani riflette sulla comunicazione al tempo del digitale e delle fake news. Silvano Petrosino parte dall’importanza delle parole e dei numeri nella nostra vita per sviluppare una riflessione originale e stimolante che arriva a chiedersi se, tra selfie e chat, il nostro desiderio di comunicare non sia piuttosto un desiderio di essere riconosciuti, creando un’incapacità all’ascolto che, nel “gorgo” della rete, diventa un atto morale quasi trasgressivo. Al centro sta la questione della responsabilità perché, come scrive Carver, «in definitiva le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste».

Lo stupore

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

pagine: 96

Questo saggio, che offre un contributo originale alla comprensione dell’esperienza del vedere, interpreta lo stupore come una forma di risposta a «ciò che ci raggiunge nello splendore del suo apparire».

Abitare l'arte

Heidegger, la Bibbia, Rothko

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

pagine: 62

Prendendo lo spunto dalla riflessione di Heidegger sul significato dell’abitare umano, il saggio analizza i tratti essenziali dell’agire artistico.
 

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