Silvano Petrosino

Silvano Petrosino
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Interlinea
Silvano Petrosino (Milano 1955), internazionalmente noto per i suoi studi sul pensiero di E. Lévinas e J. Derrida, è uno dei più apprezzati filosofi italiani. Insegna Teorie della comunicazione e Filosofia morale presso l’Università Cattolica di Milano e Piacenza. Tra le sue opere ricordiamo: Lo stupore (1ª ed. Novara 1997, Madrid 2001); Jacques Derrida e la legge del possibile. Un’introduzione (2a ed. Milano 1997, Paris 1994); Il sacrificio sospeso (Milano 2000, Paris 2008); Il dono (in collaborazione con P. Gilbert, Genova 2002, Bruxelles 2007, Belo Horizonte 2008); Babele. Architettura, filosofia e linguaggio di un delirio (Genova 2003, Paris 2010); Piccola metafisica della luce (Milano 2004); La scena umana. Grazie a Derrida e Lévinas (Milano 2010); L’eros della distruzione. Seminario sul male (in collaborazione con S. Ubbiali, Genova 2010); Visione e Desiderio. Sull’essenza dell’invidia (2a ed., Milano 2010); Capovolgimenti. La casa non è una tana, l’economia non è il business (2a ed., Milano 2011), Abitare l’arte. Heidegger, La Bibbia, Rothko (Novara, 2011).

Titoli dell'autore

Lo scandalo dell’imprevedibile

Pensare l’epidemia

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

pagine: 80

«L’epidemia che ci ha colpito si è manifestata con la violenza dell’imprevedibile» eppure prevedere e decidere il proprio benessere è oggi tra le condizioni principali della nostra società. Uno dei filosofi attuali più lucidi riflette sul dramma del coronavirus a partire dalle parole che usiamo per spiegare questo evento e le sue conseguenze: perché il “futuro” è diverso dall’“avvenire”, il “mondo” dal “reale”, la “scienza” dagli “scienziati”, l’“ottimismo” dalla “speranza”, ma anche perché la modalità del “morire” ci ha atterrito più della “morte” in sé, fino a comprendere che l’autentica “libertà” non consiste nel fare ciò che si vuole. Come ci ha cambiato l’epidemia? Che cosa possiamo fare per non farci sopraffare? «dovremmo essere più seri nel vivere il tempo, che non è mai solo il “nostro tempo”, il tempo delle nostre “urgenze private”», afferma l’autore indicando un atteggiamento per il “dopo” e citando La peste di Camus: «bisogna restare, accettare lo scandalo, cominciare a camminare nelle tenebre e tentare di fare il bene».

Lo scandalo dell'imprevedibile

Pensare l'epidemia

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

«L’epidemia che ci ha colpito si è manifestata con la violenza dell’imprevedibile» eppure prevedere e decidere il proprio bene

Il miraggio dei social

Euforia digitale e comunicazione responsabile

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

pagine: 72

Oggi tutti vogliamo parlare, in continuazione e usando i social, ma il nostro “desiderio di comunicare” che cosa rappresenta davvero? Un filosofo amato dai giovani riflette sulla comunicazione al tempo del digitale e delle fake news. Silvano Petrosino parte dall’importanza delle parole e dei numeri nella nostra vita per sviluppare una riflessione originale e stimolante che arriva a chiedersi se, tra selfie e chat, il nostro desiderio di comunicare non sia piuttosto un desiderio di essere riconosciuti, creando un’incapacità all’ascolto che, nel “gorgo” della rete, diventa un atto morale quasi trasgressivo. Al centro sta la questione della responsabilità perché, come scrive Carver, «in definitiva le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste».

Lo stupore

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

pagine: 96

Questo saggio, che offre un contributo originale alla comprensione dell’esperienza del vedere, interpreta lo stupore come una forma di risposta a «ciò che ci raggiunge nello splendore del suo apparire».

Abitare l'arte

Heidegger, la Bibbia, Rothko

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

pagine: 62

Prendendo lo spunto dalla riflessione di Heidegger sul significato dell’abitare umano, il saggio analizza i tratti essenziali dell’agire artistico.