L'amore nella verità in "L'amico sconosciuto" di Rossella Frollà

«L'epoca dei social imperanti, lo sfilacciamento delle relazioni umane e ancor più i venti di guerra che soffiano incessanti e sempre più minacciosi sembrano averci trascinato in una sorta di limbo nemico di quell'umanesimo di cui pure l'Italia fu protagonista secoli orsono seppellendo in particolare il valore più vero dell'amore quale sentimento puro e intenso, capace di superare anche la soglia della sofferenza e della morte».
L'amico sconosciuto
Biografia di un amore
di Rossella Frollà
editore: Interlinea
pagine: 128
«La storia di Bianca e Giorgio non è la storia di un amore, ma la storia dell’amore in quanto tale. Nella sua magnifica consistenza intangibile e al contempo totalmente corporale, l’amore è il desiderio di ogni essere umano che cerca nell’altro la sua completezza. Ma non solo questo. L’amore che si consuma costruendosi è sempre plurale, è storia di storie che si intrecciano, avvicendano, l’una figlia e genitrice dell’altra. Rossella Frollà, nel suo Amico sconosciuto, si avventura nel viaggio più rischioso e autentico per chi vive la letteratura come vocazione. Anche solo per un istante, un lampo di luce, dare volto all’amore, motore dell’universo» (Daniele Mencarelli).
Con tavole di Livio Ceschin
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