Rossella Frollà
Titoli dell'autore
Eleanor
Non fummo mai innocenti: dalla Bosnia alla Siria
di Rossella Frollà
editore: Interlinea
pagine: 136
Eleanor è una reporter e raccoglie in prima persona tutta la conoscenza che il male, la guerra e il terrorismo possono rivelare. La storia va dal conflitto armato in Bosnia (1992/95) agli sbarchi sull’isola di Lampedusa, sulle isole greche, al terrore degli ultimi fatti di Parigi. Eleanor indossa e smette i panni delle vittime e dei carnefici, del bene e del male, dell’Amore e della violenza in un distacco dal sé che la priva di ogni individualità e lascia parlare solo la sua ambizione più alta di portare il bene nel mondo, nel mentre si racconta il male. Quattro storie raccontano la frammentarietà di questo nostro mondo, oggi estremamente agitato e vulnerabile, che pare abbia perso la pace. È un libro incalzante e ricco di tesori profusi senza astuzie.
Violaine
di Livio Ceschin e Rossella Frollà
editore: Interlinea
pagine: 184
«Gelosa del mio silenzio» è la cifra di una rivelazione nella poesia italiana, secondo Franco Loi. Il rapporto profondo e inscindibile fra natura e io interiore è il filo rosso che dà consistenza alla raccolta di versi con cui esordisce Rossella Frollà, Narra un legame fatto di vicende e sentimenti privati che diventano universali nel segno dello stupore o del sacrificio, dando voce al peso e alla profezia della condizione femminile e cantando «Delle donne, quello taciuto, pianto in segreto, sotto i tacchi di monotona cadenza… il peso». E Rossella Frollà è autrice che sposa in poesia una delle missioni che caratterizzano il pensiero di papa Francesco: «Noi siamo un ospedale da campo, fuori ci sono tanti feriti».
Il segno della parola
Poeti italiani contemporanei
di Rossella Frollà
editore: Interlinea
pagine: 304
Alcuni dei maggiori poeti italiani contemporanei in una nuova interpretazione, con una selezionatissima antologia da leggere in una luce diversa: da De Angelis a Piersanti, da Cucchi a Rondoni, da Loi a Pontiggia, passando per Doplicher, Damiani, Rosadini e Moscè. L'autrice, oltre a valorizzare i vari artisti della parola, cerca di dare un ruolo chiaro a chi da anni lavora su linguaggio, suggestioni ed evocazioni da cui attinge, prima o poi, qualcosa tutta la società. "Soprattutto per i giovani, che sono alla ricerca di un confronto con la propria interiorità, la poesia può rappresentare uno strumento ineguagliabile e una guida etica e di speranza. La parola quando è poesia, oggi più che mai misteriosa al grande pubblico, difende la sua autenticità dalla banalità e dalla spettacolarizzazione di tutto, sfugge all'effimero e si pone come resistenza ultima di valore", come scrive Rossella Frollà, nome nuovo della critica letteraria. Quest'antologia ne conferma la rotta e, nel "segno della parola", raccoglie voci tra le più forti della nostra epoca.