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PIAZZA FONTANA E PINELLI, I VERSI CIVILI NELL'ANTOLOGIA A CURA DI ANGELO GACCIONE

Recensione di: Piazza Fontana
07.12.2023
Piazza Fontana Da "Il Gazzettino", Federico Migliorati su Piazza Fontana di Angelo Gaccione

«Con Giuseppe Pinelli la giustizia è stata solo dolore e cecità": così si esprime Guido Salvini, il magistrato che a fine anni Ottanta riaprì le indagini sulla strage di Piazza Fontana a Milano del 12 dicembre 1969. Una ferita profonda per la democrazia italiana che portò alla morte di 17 persone e al ferimento di altre 88 e a cui seguì, com'è noto, il decesso in circostanze mai chiarite di Giuseppe Pinelli, ex partigiano e ferroviere del circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa", precipitato da una finestra della Questura di Milano».

Piazza Fontana

La strage e Pinelli: la poesia non dimentica

a cura di Angelo Gaccione

editore: Interlinea

pagine: 168

La strage di piazza Fontana fu conseguenza di un grave attentato terroristico compiuto il 12 dicembre 1969 nel centro di Milano presso la Banca Nazionale dell’Agricoltura che causò 17 morti e 88 feriti: vasta è la bibliografia, tra saggi, romanzi, fumetti, film, rappresentazioni teatrali. Questo libro mette in evidenza la testimonianza dei poeti, finora in ombra, da Pasolini a Raboni, in particolare ricordando Giuseppe Pinelli, ferroviere animatore del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, morto precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era trattenuto qualche giorno dopo la strage. Non è mai stata chiarita la dinamica della morte. Come scrive il magistrato Guido Salvini: «con Giuseppe Pinelli la Giustizia è stata solo dolore e cecità». Con poesie di Pier Paolo Pasolini, Giovanni Raboni, Roberto Sanesi, Pietro Valpreda e altri.Con una tavola di Dario Fo

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