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Vita di Livio Garzanti: testi, autori e proverbiali scenate

Recensione di: Un editore imprevedibile
12.07.2020
Un editore imprevedibile Da "Domenica - Il Sole 24 Ore", Andrea Kerbaker su Un editore imprevedibile di Gian Carlo Ferretti

«"Sarà anche un grande scrittore, ma come redattore è un cane". Si parla, niente meno, di Leonardo Sciascia, e l'impietosissima definizione è di Livio Garzanti, uno dei maggiori editori del nostro Novecento. Nella sua crudezza, l'espressione riassume bene il suo carattere proverbialmente scorbutico e scontroso, che ancora adesso suscita diffidenza, dubbi e perplessità; sarà per questo che a oggi non esiste una biografia a lui dedicata. Ora rimedia, in parte, Gian Cario Ferretti, decano dei nostri studiosi sull'editoria, che per i suoi 90 anni, compiuti a giugno, si regala Un editore imprevedibile. Livio Garzanti, un libretto pubblicato da Interlinea»

Un editore imprevedibile

Livio Garzanti

di Gian Carlo Ferretti

editore: Interlinea

pagine: 104

Per la prima volta il ritratto di un editore protagonista del Novecento, Livio Garzanti, che impersona tutta una serie di contraddizioni e imprevedibilità. Dentro una riflessione sull’editoria contemporanea emerge, di Garzanti, l’uomo (di temperamento amabile e indisponente, suadente e padronale, determinato e capriccioso) e il creatore di un catalogo dove si alternano Gadda e Mike Spillane, Pasolini e 007, Colazione da Tiffany e Love Story, premi Nobel e “Garzantine”, Magris e Alberoni. Capace infine di lasciare 90 milioni di euro alle associazioni milanesi che si occupano di assistenza agli anziani. Un ritratto critico documentato e al tempo stesso animato dal gusto della curiosità. Con un’intervista inedita e un inserto iconografico.

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