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Filippo Maria Ferro

Filippo Maria Ferro
autore
Interlinea
Filippo Maria Ferro è nato a Novara il 5 aprile 1941. Si è laureato in Medicina e chirurgia a Pavia, alunno dell’Almo collegio borromeo. Neurologo, psichiatra e psicopatologo è professore ordinario di Psichiatria presso la facoltà di Medicina dell’università G. D’Annunzio di Chieti. Dall’inizio si è occupato di argomenti di arte piemontese e lombarda, sotto l’insegnamento di Marco Rosci e poi nell’orbita di Roberto Longhi, avendo quali principali referenti Giovanni Testori, Mina Gregori, Carlo Volpe.

Titoli dell'autore

Filippo Abbiati regista del Barocco in Lombardia

a cura di Filippo Abbiati, Marina Dell'Omo, Filippo Maria Ferro

editore: Interlinea

pagine: 320

Filippo Abbiati (Milano 1640-1715) è stato, insieme con Andrea Lanzani e il Legnanino, tra i maggiori pittori milanesi del secondo Seicento lombardo e ha operato anche a Novara.Per la prima volta si raccolgono gli studi e le opere su questo gran regista del Barocco lombardo, tra committenze pubbliche e collezioni private, con inediti e novità provenienti dai documenti ritrovati. Si offre l’attività grafica e il catalogo dei dipinti con notizie dalle quadrerie private oltre a una rassegna delle opere perdute, disperse e non identificate. Infine un regesto dettagliato. «La sua inclinazione a un barocco sontuoso, che aveva caratterizzato con convinzione l’avvio ceranesco e alimentato la sua vis drammatica, verrà presto archiviato per dar luogo e voce alle orchestre dello Spatbarock e a una fioritura che tocca, con la Lombardia e l’Italia Settentrionale, l’Europa tutta, in una koinè di linguaggio tanto estesa da rammentare per diffusione solo il precedente del gotico fiorito. Le grandi macchine allestite da Filippo Abbiati, l’azzardo della sua regie e dei suoi effetti speciali sembrano trascorrere nell’oblio. Eppure una premonizione, quasi una profezia vichiana, rimane sospesa, attiva e tenace, tra le navate del Duomo, in palazzi e cattedrali romaniche, sul sito del carcere di Zebedia e attorno al monile barbarico di Monza: in attesa della coppia Manzoni-Hayez» (Filippo Maria Ferro).

L’arte di Gaudenzio Ferrari tra Novara e Varallo Sesia

a cura di Franco Giulio Brambilla, Raul Capra, Casimiro Debiaggi, Filippo Maria Ferro, Guido Gentile, Pier Giorgio Longo, Carlo Maria Scaciga, Giovanni Testori

editore: Interlinea

pagine: 160

In occasione della rinnovata attenzione verso Gaudenzio Ferrari sono raccolti, su iniziativa dell’Associazione di Storia della Chiesa Novarese, interventi dedicati al pittore e scultore valsesiano del nostro Rinascimento pubblicati nel corso degli anni sulla rivista “Novarien.” e in edizioni collegate nel catalogo di Interlinea.

Caravaggio. Natività

a cura di Andrea Camilleri, Filippo Maria Ferro

editore: Interlinea

pagine: 64

«Ne li occhi di Maria tutta la malinconia e la pena di me medesimo che pigliami a sera isguardando lo mare da la finestra» immagina Andrea Camilleri che Caravaggio annoti sul suo diario a Messina mentre dipinge l’Adorazione dei pastori, uno dei suoi capolavori in una Sicilia dove realizza un’altra Natività che sarà poi trafugata dalla mafia. La riscopre con altre suggestioni di buio e colori rossi questo piccolo libro a cura di un critico cresciuto sotto l’ala di Giovanni Testori, Filippo Maria Ferro.

L'anima dipinta

Scritti d'arte lombarda e piemontese da Guadenzio Ferrari a Ranzoni

di Filippo Maria Ferro

editore: Interlinea

pagine: 280

Dopo i testi fondamentali di Testori ecco "un nuovo elogio dell'arte novarese", come scrive Giovanni Romano nella presentazione. L'autore fa il punto degli studi sui maggiori pittori e sulle principali opere di artisti tra Lombardia e Piemonte del calibro di Gaudenzio Ferrari, Lanino, Tanzio da Varallo, Cerano, Fiammenghino, Bonola, Ranzoni e altri, sempre affrontati da punti di vista inediti e con stile a tratti vibrante e appassionato. Filippo Maria Ferro si fa così narratore delle "storie dipinte" individuando, sulle orme testoriane, una "tradizione d'affetti, d'esigenze spirituali ed espressive" che questo volume offre con un ricco apparato illustrativo anche a colori.
 

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