Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Francesca Albani

Francesca Albani
autore
Interlinea

Francesca Albani, architetto PhD, professore ordinario di Restauro architettonico, coordinatrice del Collegio dei Docenti del Dottorato in Conservazione del Patrimonio Costruito e membro della giunta del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. Dal 2003 si occupa di temi relativi al restauro architettonico, urbano e dei paesaggi culturali in riferimento all’architettura tradizionale e a quella del XX secolo. Svolge attività didattica presso il Politecnico di Milano e l’Accademia di architettura di Mendrisio. Autore di libri, saggi e articoli scientifici pubblicati sulle principali riviste nazionali e internazionali. Tra le pubblicazioni: Superfici di vetro negli anni Trenta. Storia e conservazione, 2012; Architettura minore del XX secolo con Carolina Di Biase, 2013; Angelo Mangiarotti. La tettonica dell’assemblaggio con Franz Graf, 2015 e ristampa Tokyo 2019; Angelo Mangiarotti. Variazioni e modularità con Franz Graf, 2019, Dante Bini. Costruire l’utopia con Carlo Dusi e Alessandro Cavallo, 2023, editi nella serie “Architettura” della collana “Alia” di Interlinea; Gino Valle. La professione come sperimentazione continua, 2024, con Franz Graf.

Titoli dell'autore

Monza littoria

L’architettura nel Ventennio fascista

a cura di Francesca Albani, Matteo Gambaro

editore: Interlinea

pagine: 152

Il volume Monza Littoria ha come obiettivo di mettere in luce le dinamiche di un importante centro industriale della Brianza dove processi urbani, già presenti nei decenni precedenti, portarono all’attuazione di opere che determinarono profondi cambiamenti e trasformazioni, in parte inesplorate. Un ampio piano di riqualificazione del centro storico condusse alla ridefinizione di spazi pubblici, al progetto e alla costruzione di nuovi edifici e infrastrutture. Le dinamiche politiche e sociali resero necessaria la realizzazione di abitazioni e servizi per l’assistenza dei cittadini, in sintonia con le istanze igieniste e sociali che un moderno modo di vivere e abitare imponeva. Parallelamente la presenza di eventi internazionali come la Biennale delle Arti decorative riportarono le dinamiche urbane intorno alla Villa Reale, il cui parco fu interessato da strategie per la definizione di spazi per il tempo libero come l’ippodromo, il golf club e l’autodromo. Il volume raccoglie un ricco apparato iconografico di immagini d’epoca provenienti dalla Fototeca Civica e documentazione grafica conservata presso gli archivi storici della città. Il volume, edito da Editoriale Nuova - Interlinea edizioni, si inserisce nella serie dedicata alle città che nel Ventennio fascista furono interessate da un’intensa attività edificatoria che portò a un loro parziale ridisegno, ma soprattutto alla definizione di una nuova immagine. Nel 2020 il primo volume è stato dedicato a Novara e nel 2022 a Vercelli, che ritornata ad essere capoluogo di provincia nel 1927, fu oggetto di un rinnovamento che portò alla trasformazione del significato di molti luoghi della città.

Dante Bini. Costruire l'utopia

di Francesca Albani, Alessandro Cavallo e Carlo Dusi

editore: Interlinea

pagine: 192

Un libro sui primi passi della ricerca di Dante Bini, un architetto visionario che da Tokyo alla Luna ha progettato cupole sottili in calcestruzzo armato, tra cui la villa per Michelangelo Antonioni a Costa Paradiso. La sperimentazione al mushroom field a San Cesario Sul Panaro in provincia di Modena rappresenta l’inizio di un’avventura che porterà alla realizzazione di migliaia di cupole in tutto il mondo in un clima culturale che rese pensabile vivere e abitare sotto una tenda (o una cupola), in un momento in cui si fondevano utopia ed estremo pragmatismo. L’innovazione divenne ben presto una nuova voce all’interno della ricerca sulle strutture sottili in calcestruzzo − esito finale dell’evoluzione delle strutture voltate − che tra gli anni cinquanta e gli anni settanta raggiunse risultati forse a oggi ancora insuperati.

Vercelli littoria

L’architettura nel Ventennio fascista

a cura di Francesca Albani, Matteo Gambaro

editore: Interlinea

pagine: 152

Quando una città cambia volto e identità grazie all’architettura: è il caso di Vercelli, nel cuore della Pianura Padana tra Torino e Milano. Il volume, completamente illustrato da documenti d’archivio e immagini inedite d’epoca, è la prima approfondita esplorazione delle opere architettoniche realizzate durante il Ventennio a Vercelli. Disegni, progetti, fotografie e cartoline raccontano una nuova stagione della provincia italiana e le visite di Mussolini, con un particolare approfondimento al piano di riqualificazione urbana che avrà ricadute non solo urbanistiche ma anche economiche e sociali sulla città piemontese. Un grande volume strenna illustrato.Una coedizione con Editoriale Nuova.SCARICA IL FOLDER

Angelo Mangiarotti. Variazioni e modularità

di Francesca Albani e Franz Graf

editore: Interlinea

pagine: 136

Angelo Mangiarotti, designer, architetto e scultore, che profondamente ha segnato il panorama culturale del secondo dopoguerra, ha una produzione caratterizzata da soluzioni molto diverse tra di loro, frutto di una ricerca continua e instancabile. Il suo approccio critico e speculativo, volto alla ricerca di un linguaggio architettonico non necessariamente legato alla funzione, trae la propria forza e unicità dalla tettonica dell’assemblaggio e dalla modularità, intessendo dialoghi reali (o figurati) con personaggi come Konrad Wachsman, Fritz Haller, Max Bill e Jean Prouvé. Nella sua ricerca architettonica condotta in modo individuale, forse a tratti solitaria, si legge la stessa attenzione e il medesimo approccio che dimostra verso gli oggetti di produzione industriale, ricercando forme sobrie ed elementari, in grado di travalicare differenze di scala, di funzione e di materiali.«Nel progetto non ritorna l’analogia tra passato e presente, ma la sua metafora»
 

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.