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Giuseppe Langella

Giuseppe Langella
autore
Interlinea
Giuseppe Langella è nato a Loreto (Ancona) nel 1952 e vive a Milano. Insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università Cattolica e dirige il Centro di ricerca Letteratura e cultura dell’Italia unita. Studioso di Manzoni e di Svevo, della letteratura risorgimentale e dell’ermetismo, si è occupato anche di riviste militanti, di scrittori cattolici e di prosa d’arte. È inoltre autore di un aggiornato manuale scolastico a uso dei trienni liceali, Letteratura.it (Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2012). Come poeta ha esordito con Otto Escursioni (nell’opera collettanea Ascensioni umane, Grafo, Brescia 2002), pubblicando a seguire Giorno e notte. Piccolo cantico d’amore (San Marco dei Giustiniani, Genova 2003) e Quasi una trenodia (“Poesia”, marzo 2007). Con Il moto perpetuo (Aragno, Torino 2008) ha vinto, fra l’altro, il premio Metauro. Nel 2013 ha dato alle stampe, nella “Lyra” di Interlinea, La bottega dei cammei. 39 profili di donna dalla A alla Z. A Ponte di Legno, “paese della poesia”, gli è stato dedicato un totem con incisa una sua lirica. Con Guido Oldani è tra i fondatori del “Realismo terminale”. Fa parte, inoltre, del collettivo dei “Pentagrammatici”. Il suo interesse, umano oltre che storico-letterario, per le vicende della Grande Guerra viene da lontano, come testimonia il convegno sugli Scrittori in divisa. Memoria epica e valori umani (Grafo, Brescia 2000) da lui organizzato in occasione della LXXIII adunata dell’Associazione nazionale alpini.

Titoli dell'autore

Amor di patria

Manzoni e altra letteratura del Risorgimento

di Giuseppe Langella

editore: Interlinea

pagine: 292

Il percorso ideologico e politico che condusse nella seconda metà dell’Ottocento l’Italia a raggiungere l’assetto unitario è rintracciabile, oltre che nelle testimonianze storiche e documentarie, anche nella letteratura. Questo volume presenta in modo approfondito quella che viene definita “la corda civile” di Alessandro Manzoni, attraverso una rilettura, in particolare, di alcune opere degli esordi e delle ben note opere del teatro manzoniano. Nella seconda parte vengono esaminate le opere di altri autori del periodo risorgimentale.
 

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