Amore, potere e guerra nella poesia di oggi
Non mancano guerra in Ucraina e giochi di potere, accanto all’amore giovane, tra i temi emergenti della prossima Giornata Mondiale della Poesia, nelle nuove uscite di Interlinea nella collana "Lyra". Andrea Temporelli, poeta scoperto da Giovanni Raboni, firma la raccolta L'amore e tutto il resto. Poesie 1996-2022, un'antologia che affronta i valori e i sentimenti di chi cerca un riscatto nell’ordinario. Dal 21 marzo, giornata mondiale, sarà disponibile sul nostro canale Youtube la presentazione del libro per scoprire i pensieri e il percorso dell'autore e docente molto amato dai giovani. Per la collana "Lyra giovani", diretta da Franco Buffoni, Pietro Cardelli invita i lettori all'ascolto e alla riflessione anche sull’attualità più cruda con il volume Tu devi prendere il potere, mentre Luigi Fontanella, dal suo punto di osservazione a New York, indaga il senso più profondo della poesia e dell’esistenza postmoderna e postpandemica nella raccolta Dell'ultimo orizzonte. Poesie scelte (1970-2021). Resta però attuale l’appello di Aleksandr Michajlovič Kabanov contro la guerra in Ucraina nel libro dal titolo emblematico Nella lingua del nemico e altre poesie sulla guerra in Ucraina. Tutti i titoli di poesia sono in offerta sul nostro sito.
SEGUI LA PRESENTAZIONE SABATO 21 MARZO ALLE 18 CON ANDREA TEMPORELLI
SEGUI LA PRESENTAZIONE SABATO 21 MARZO ALLE 18 CON ANDREA TEMPORELLI
L’amore e tutto il resto
Poesie 1996-2022
di Andrea Temporelli
editore: Interlinea
pagine: 136
«Leggere senza scegliere è impossibile, e dirò che fra i testi sui quali mi sono soffermato con maggior piacere ci sono quelli di Andrea Temporelli»: era il 2000 quando Giovanni Raboni, recensendo due antologie, battezzava così (Arriva la carica dei poeti ventenni, la vera generazione postmoderna) l’esordio di un autore che torna con un’antologia personale sulla vita, sui valori e sui sentimenti: «ma il conto è presto fatto: l’infinito / non si somma a infinito, bellamorte / che nulla dell’amore puoi sapere» dice il poeta confessando, alla fine, che «gli inganni dell’amore / hanno un timbro materno».
Tu devi prendere il potere
di Pietro Cardelli
editore: Interlinea
pagine: 132
«Mi sono alzato e ho visto il mondo / con gli occhi di un nemico» scrive Pietro Cardelli, una delle nuove voci della poesia italiana che Franco Buffoni invita a leggere e scoprire. È un dialogo con il lettore con «una distanza che ci fa stare bene». Scrive l’autore: «sarebbe una vera soddisfazione sentirsi compresi nell’attimo che valga una vita… i rancori, gli straordinari, la spesa alle sette di sera, l’ufficio che chiama solerte, l’anzianità, i dolori costanti ai reni o alla prostata… resta poco tempo e poca forza per l’ascolto». Ma libri come questo aiutano ad ascoltare.
Dell’ultimo orizzonte
Poesie scelte (1970-2021)
di Luigi Fontanella
editore: Interlinea
pagine: 352
«“Lascia che ti spieghi, mio lettore, che ti racconti un poco questa storia, che non nasce, che non finisce: la storia di quest’amore per lo spazio in cui ogni giorno nasco e vivo”, scrive in verso Luigi Fontanella. Se dovessi dare una definizione di questa poesia, mi sentirei di dire che è una parola-immagine che ha la forza, ogni volta, di dirci cos’è la vita, l’amore, e dunque cos’è la poesia, proprio quando affonda nella cella del cuore umano, facendo sentire la struggente densità dei pensieri e degli affetti, delle memorie e dei sogni che lo abitano» (Giancarlo Pontiggia).
Poeti innamorati
Da Guittone a Raboni
di Patrizia Valduga
editore: Interlinea
pagine: 96
«Fuoco di paglia è amore di poeta, / perciò è vorace, ed è così fugace». Questo dice Attila József: l’amore dei poeti è come l’amore degli adolescenti, che vogliono essere quello che non sono, che vogliono che gli altri siano quello che non sono, che vogliono dare l’amore a chi non lo vuole, che perdono l’amore appena lo possiedono, che se ne stancano appena lo conquistano, che pensano di poter davvero possedere una persona, davvero conoscerla interamente e definitivamente»: così scrive Patrizia Valduga, una delle poetesse più note per i suoi versi d’amore, introducendo questa originale antologia sui poeti innamorati, da Guittone d’Arezzo fino a Giovanni Raboni.
Nella lingua del nemico e altre poesie sulla guerra in Ucraina
di Aleksandr Michajlovič Kabanov
editore: Interlinea
pagine: 136
«Le tue ceneri in mano ho tenuto»: Un libro intenso sul tema del rapporto culturale, sociale e politico tra Russia e Ucraina grazie a uno dei maggiori poeti civili ucraini viventi che, usando la «lingua del nemico», da tempo racconta l’occupazione russa della regione della Crimea e la guerra attuale, purtroppo prevista. L’invasione militare viene trattata con un approccio personale che diventa una testimonianza viva e un monito sugli sviluppi futuri della tensione tra Russia e Ucraina con il resto del mondo occidentale. «qui Kabanov sembra insegnarci che l’utopia della scrittura poetica è sempre uno degli strumenti più forti per (cercare di) arginare la violenza della storia» (Alessandro Achilli).
Le cento più belle poesie d’amore italiane
Da Dante a De André
a cura di Guido Davico Bonino
editore: Interlinea
pagine: 184
«e tu che con gli occhi di un altro colore / mi dici le stesse parole d’amore» canta De André in Amore che vieni amore che vai, inserita da Guido Davico Bonino in questa raccolta d’autore sul sentimento più intenso dell’uomo. dalla donna stilnovista di Dante che «tanto gentile e tanto onesta pare» al «pianger d’amore» di foscoliana memoria, le cento più belle poesie d’amore qui raccolte dalla tradizione italiana cullano «le dolcezze amorose» e danno voce anche al momento dell’addio, come confessa Alda Merini dopo che «tu mi hai tutta predata vorticoso / come un vento selvaggio». Ma resta sempre l’illusione che «amore che fuggi da me tornerai». con illustrazioni d’arte a colori.
La seconda bellezza
Poesie vegetali
di Alberto Nessi
editore: Interlinea
pagine: 184
Questo libro sui segreti delle piante e della natura, specchio dell’umanità, è una vera scoperta della «seconda bellezza», una fioritura di parole e storie. Il decano dei poeti svizzeri, Alberto Nessi, ci invita a seguire le impronte vegetali della vita. è un catalogo di volti botanici, «piante vagabonde che non sanno / dove saranno domani», come noi, «sempre in fuga / da noi stessi, alla ricerca di una luce / che non s’accende se non il mattino / quando siamo soli e un ramo s’agita al vento». il lettore attraversa un prato, costeggia un lago ed entra in un bosco per aiutare il poeta nella sua ricerca, tra un incontro e l’altro: «Questa notte ho perso una poesia / è volata via / s’è impigliata ai rami spogli del glicine…»
Donne appassionate
Poesie d’amore e morte
di Cesare Pavese
editore: Interlinea
pagine: 96
«Il tema delle donne in Pavese è più che mai vivo. La spesso convocata misoginia di Pavese non è altro che la maschera di una solitudine bisognosa di essere colmata, di una ricerca spasmodica di completezza, di una unità mancante, di una amorosa compensazione», come scrive Giovanni Tesio in questa nuova antologia dei testi più belli dedicati all’amore e anche alla morte fin dal più celebre verso: «Verrà la morte e avrà i tuoi occhi». Un’occasione per ritrovare l’energia poetica di Pavese, «la sua ricchezza: la nostra salvezza, la sua dannazione».
Bevendo il tè con i morti
di Chandra Livia Candiani
editore: Interlinea
pagine: 120
Dall’autrice di uno dei più recenti casi editoriali di poesia con La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore (Einaudi) un libro originale: non sulla morte ma sui morti, su un mondo di ombre più vive dei vivi, fantasmi amici e compassionevoli, abitanti di un regno che è la patria della memoria e la compagnia dei solitari. Candiani ci consegna una doppia vista con un linguaggio che ammutolisce grazie a versi che hanno per interlocutore il silenzio. «Candiani vive in un suo pianeta, come il Piccolo Principe, cui molto assomiglia. Traduce testi buddhisti, recita, dipinge… Molti suoi versi non vi usciranno più dal cuore e dalla mente» (Vivian Lamarque).
Inserisci un commento