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Il bullismo si combatte con le parole e le storie: "Faccia di maiale" di Anna Lavatelli tra educazione e amicizia

Il bullismo si combatte con le parole e le storie: "Faccia di maiale" di Anna Lavatelli tra educazione e amicizia Il bullismo si combatte con le parole e le storie: "Faccia di maiale" di Anna Lavatelli tra educazione e amicizia
Il bullismo si combatte con le parole e le storie:  "Faccia di maiale" di Anna Lavatelli tra educazione e amicizia

Dopo l’anteprima al Salone il nuovo libro della scrittrice premio Andersen per “Le rane” di Interlinea riflette su un fenomeno attuale e sull’uso della parola tra i più giovani oggi

Faccia di maiale è un titolo contro il bullismo tra i più piccoli: l’ha scritto Anna Lavatelli per “Le rane” di Interlinea per parlare, attraverso una storia divertente e quotidiana, di una problematica che si sta diffondendo anche nelle scuole primarie, il bullismo. La storia di Giovanni e Filippo si rivolge a adulti e ragazzi concentrando l’attenzione sul potere che le parole possono avere e su come quel potere si riflette nelle relazioni e nell’educazione. Ma è anche il racconto del rapporto tra le generazioni.
L’autrice, premio Andersen con Bimbambel, narra una quotidianità che viene affrontata da molti preadolescenti, con i relativi ostacoli, coinvolgendo direttamente il lettore con un nuovo punto di vista: il protagonista incarna le vittime del bullismo ma impara un’importante lezione proprio grazie a un cambio di prospettiva che dallo scontro porta a una grande amicizia.
Ecco la storia di Faccia di maiale, con illustrazioni di Enrico Macchiavello: dopo un litigio con un compagno di classe un po' prepotente, Filippo scrive su un muro: «Il Giovanni ha la faccia di maiale». E a Giovanni la faccia di maiale viene davvero... Spaventato, Filippo torna sul luogo del "delitto" per cercare una soluzione e lì conosce una strana vecchia che sembra quasi una strega…
Il lieto fine del libro potrebbe essere quello di molti bambini e ragazzi, che grazie al sostegno della famiglia e dell’educazione scolastica, possono affrontare al meglio un’età complessa ma ricca di opportunità ed emozioni.
Un brano del libro: «Ci siamo seduti e ho guardato le fotografie. Erano tutte in bianco e nero, con i bordi ingialliti, e le persone avevano delle facce imbambolate. Non c’era niente di speciale da vedere. “Questo è Gianfranco” ha detto, mostrandomi la foto di un ragazzone in divisa. “Il mio fratello maggiore”. Difatti aveva anche lui gli occhi da gatto. “È morto che io avevo la tua età” ha proseguito. “E lo sai perché?” Non lo sapevo. “Perché qualcuno ha scritto su quel muro là fuori: A MORTE I PARTIGIANI! E infatti un giorno che stava coi partigiani gli hanno sparato ed è morto”. La vecchia era andata parecchio su di giri. “Capito adesso di chi è la colpa?” “Del muro?” ho detto, con molta esitazione. “Ma quale muro d’Egitto! La colpa è delle parole. Tu scrivile, e presto o tardi quella cosa che hai scritto succede. Soprattutto quando scrivi con cattive intenzioni”».

Anna Lavatelli è nata a Cameri, paese dove attualmente vive in via Gianni Rodari. Si è laureata in Filosofia all’Università Statale di Milano e ha insegnato per molti anni Lettere alle scuole medie, iniziando a dedicarsi ai libri per ragazzi nel 1986 e cimentandosi con i generi più diversi ma sempre con un occhio rivolto ai problemi della società contemporanea. Svolge attività di animazione progettando percorsi didattici di invito alla lettura. Ha vinto molti premi tra i quali quello del Battello a Vapore nel 1993 e il premio Andersen nel 2005 come migliore autrice italiana con Bimbambel (Interlinea). I suoi libri per bambini sono tradotti anche all'estero, in particolare in America latina. Per Le rane Interlinea Anna Lavatelli ha pubblicato diversi titoli, come Il giallo del sorriso scomparso, Chi ha incendiato la biblioteca?, I racconti dei re magi, Filastrane. Storie di rane in giro per l'Italia con Emanuele Luzzati, È Natale Bimbambel, Benvenuto pomodoro! e Il violino di Auschwitz, un grande successo per ragazzi sul tema della Shoah. Fa anche parte del comitato editoriale delle “Rane” fin dal 2001, anno di fondazione della collana.

 

Faccia di maiale

di Anna Lavatelli

editore: Interlinea

pagine: 48

Dopo un litigio con un compagno di classe un po' prepotente, Filippo scrive su un muro: «Il Giovanni ha la faccia di maiale». E a Giovanni la faccia di maiale viene davvero... Spaventato, Filippo torna sul luogo del "delitto" per cercare una soluzione e lì conosce una strana vecchia che sembra quasi una strega… Una storia sul potere delle parole e sull'importanza dell'amicizia. 

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