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Il filologo, il poeta e il narratore: tre voci dell’Ossola esperienze di frontiera per una rinascita culturale diffusa

Il filologo, il poeta e il narratore: tre voci dell’Ossola esperienze di frontiera per una rinascita culturale diffusa Il filologo, il poeta e il narratore: tre voci dell’Ossola esperienze di frontiera per una rinascita culturale diffusa
Il filologo, il poeta e il narratore: tre voci dell’Ossola esperienze di frontiera per una rinascita culturale diffusa

Arriva il nuovo numero della rivista “Microprovincia”dedicato a Contini, Mazzi e Ramella Bagneri

 

Letteratura di frontiera. Autori ossolani è il titolo dell’ultimo numero della rivista “Microprovincia”, rivista letteraria fondata da Franco Esposito dedicato a Gianfranco Contini, Giovanni Ramella Bagneri e Benito Mazzi, tre autori che hanno saputo divulgare cultura e professionalità a partire dal proprio territorio di frontiera, l’Ossola. In un momento storico delicato e complesso come quello attuale, si avverte la necessità di richiamare alla memoria personaggi che hanno saputo imporre una volontà e una fedeltà alle radici che superano i meccanismi sociali ed economici contemporanei globalizzanti a tutti i costi. Il filologo, il poeta e il narratore presentati in queste edite da Interlinea pagine sono portavoce di un messaggio dedicato alle nuove generazioni: un invito a non sottostare alla confusionale realtà culturale dimostrando intensa dedizione e perseveranza.

Come afferma il direttore Franco Esposito nell’editoriale, «vivere e produrre cultura, cultura vera in una società, che vive al servizio del denaro e in cui si è perso il senso della vita, è difficile», ma nonostante la crisi di valore e solidarietà che colpisce il settore, “Microprovincia” mantiene salde autonomia e creatività, distinguendosi dalla «confusione babelica del nostro tempo». I saggi ripercorrono le carriere dei tre autori con il prezioso supporto di carte d’archivio, corrispondenze e testi che restituiscono al lettore le singolari personalità, in relazione con l’ambiente editoriale e letterario dell’epoca. L’impronta ottimista di questo numero ci ricorda però che «esistono ancora, non so per quanto tempo, la possibilità di scegliere in quale rapporto ci si vuole relazionare con la società dei consumi e vivere una vita ancora dignitosa e autonoma dalle mode imperanti delle grandi metropoli».

Letteratura di frontiera. Autori ossolani. Contini, Ramella Bagneri, Mazzi. «Sono convinto che in periodi anormali, in situazioni storiche come quelli che stiamo vivendo, tutti quanti dobbiamo guardare con fiducia soprattutto a una rinascita culturale, stavo per dire spirituale. Se poi questa rinascita di libertà viene da una provincia di confine, o meglio nasce da una provincia di confine, la soddisfazione è sicuramente maggiore». Per il numero 55 della rivista si è scelto di guardare alla provincia come a una realtà “micro”, ma non mediocre, fonte di fermento, stimoli, contraddizioni e ricchezze. Gli intellettuali di cui si raccontano le testimonianze sono tre, con percorsi differenti, ma accomunabili: l’accademico e critico letterario Gianfranco Contini, nato a Domodossola nel 1912 e legato alla provincia fino al momento della sua morte, avvenuta nel 1990; il poeta Giovanni Ramella Bagneri, nato a San Paolo Cervo, provincia di Biella, nel 1929, ma legato all’Ossola e morto nel 2008, autore di numerosi e variopinti poemetti che furono quadri e rappresentazioni, ancora intatte, di paesaggi e allusioni; il narratore Benito Mazzi, nato a Re nel 1938, vincitore e finalista di importanti premi letterari (Selezione Premio Strega, Biella Letteratura, Coni, Bancarella Sport, Cesare Pavese), tuttora giornalista e scrittore poliedrico di saggi, romanzi e racconti. Con testi di Annamaria Azzarone, Giorgio Bárberi Squarotti, Roberto Cicala, Nicola D’Amico, Paolo Di Stefano, Franco Esposito, Raffaele Fattalini, Bruno Gambarotta, Mario Miccinesi, Gianni Mussini, Walter Nesti, Ercole Pelizzone, Giuseppe Possa, Andrea Raimondi, Tiziano Salari, Marco Travaglini, Marcello Venturi, Maria Villano.
 

Letteratura di frontiera. Autori ossolani. Contini, Ramella Bagneri, Mazzi

Microprovincia 55

rivista: Microprovincia

pagine: 148

«Sono convinto che in periodi anormali, in situazioni storiche come quelli che stiamo vivendo, tutti quanti dobbiamo guardare con fiducia soprattutto a una rinascita culturale, stavo per dire spirituale. Se poi questa rinascita di libertà viene da una provincia di confine, o meglio nasce da una provincia di confine, la soddisfazione è sicuramente maggiore». Per il numero 55 della rivista si è scelto di guardare alla provincia come a una realtà “micro”, ma non mediocre, fonte di fermento, stimoli, contraddizioni e ricchezze. Gli intellettuali di cui si raccontano le testimonianze sono tre, con percorsi differenti, ma accomunabili: l’accademico e critico letterario Gianfranco Contini, nato a Domodossola nel 1912 e legato alla provincia fino al momento della sua morte, avvenuta nel 1990; il poeta Giovanni Ramella Bagneri, nato a San Paolo Cervo, provincia di Biella, nel 1929, ma legato all’Ossola e morto nel 2008, autore di numerosi e variopinti poemetti che furono quadri e rappresentazioni, ancora intatte, di paesaggi e allusioni; il narratore Benito Mazzi, nato a Re nel 1938, vincitore e finalista di importanti premi letterari (Selezione Premio Strega, Biella Letteratura, Coni, Bancarella Sport, Cesare Pavese), tuttora giornalista e scrittore poliedrico di saggi, romanzi e racconti. Con testi di Annamaria Azzarone, Giorgio Bárberi Squarotti, Roberto Cicala, Nicola D’Amico, Paolo Di Stefano, Franco Esposito, Raffaele Fattalini, Bruno Gambarotta, Mario Miccinesi, Gianni Mussini, Walter Nesti, Ercole Pelizzone, Giuseppe Possa, Andrea Raimondi, Tiziano Salari, Marco Travaglini, Marcello Venturi, Maria Villano.

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