Interlinea ripropone dal 28 giugno il racconto degli ultimi anni del grande amatore veneziano.
«Casanova è un italiano da manuale: molto adattabile, un concentrato di virtù e di difetti» scrive Sebastiano Vassalli in una delle pagine inedite su Giacomo Casanova che impreziosiscono la nuova edizione a tiratura limitata di Dux, per Interlinea a cura di Roberto Cicala, nel 300° anniversario del grande amatore veneziano. Qui l’autore della Chimera racconta gli ultimi anni dell’anziano diplomatico ed esoterista nel castello boemo di Dux, dove alterna la scrittura delle sue memorie che lo renderanno immortale ai litigi con i suoi conviviali, che parlano tedesco e che lui non capisce.
«Casanova è un italiano da manuale: molto adattabile, un concentrato di virtù e di difetti» scrive Sebastiano Vassalli in una delle pagine inedite su Giacomo Casanova che impreziosiscono la nuova edizione a tiratura limitata di Dux, per Interlinea a cura di Roberto Cicala, nel 300° anniversario del grande amatore veneziano. Qui l’autore della Chimera racconta gli ultimi anni dell’anziano diplomatico ed esoterista nel castello boemo di Dux, dove alterna la scrittura delle sue memorie che lo renderanno immortale ai litigi con i suoi conviviali, che parlano tedesco e che lui non capisce.
Vassalli propone una storia originale e ironica di passioni e di odi di un italiano esemplare vissuto trecento anni fa (Venezia 1725-Dux 1798): «Casanova non vuole cambiare un mondo che ha amato fino alla spasimo, e che gli sembra bellissimo così com’è, con tutti i suoi pregiudizi e con tutte le sue ingiustizie… Non vuole eliminare l’idea di peccato, vuole che esistano i peccati per commetterli». Ma il vecchio Casanova sarà salvato dalla letteratura ed è questo il taglio più originale di questa storia, riproposta con un’appendice basata sulle carte preparatorie che dimostrano ispirazione e spunti da cui è nato il racconto storico dello scrittore scomparso improvvisamente dieci anni fa.
Dux. Casanova in Boemia si colloca in una linea di autori europei che nell’ultimo secolo hanno cercato di illuminare aspetti in ombra del celebre personaggio veneziano, da Schintzler e Sándor Márai, fino al Casanova di Federico Fellini con Donald Sutherland, con un’attenzione a un personaggio «eterno perdente: e questo, forse, è il segreto della sua grandezza e del suo fascino» secondo Vassalli.
Sebastiano Vassalli è nato a Genova nel 1941 ma fin da bambino ha vissuto a Novara, fino alla morte avvenuta nel 2015. Dopo aver partecipato alla neoavanguardia del Gruppo 63 si è dedicato al romanzo storico il cui titolo più famoso è La chimera, un successo editoriale del 1990 (premio Strega, tradotto in molte lingue). Il catalogo di Interlinea continua a rendere viva la memoria dello scrittore e ha pubblicato postumi, nella collana “Alia”, Il mestiere di Omero. Come scrivere per raccontare storie, Affaire Tortora. Un caso italiano di ingiustizia e odio, oltre alla nuova edizione di Il millennio che muore. Un elogio del libro e della parola. Per aggiornamenti si rinvia al sito www.letteratura.it/vassalli.
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