Con immagine d’epoca inedite e supervisione del Politecnico di Milano la strenna di Natale Monza littoria, edita da Interlinea-Editoriale Nuova, sarà presentata giovedì 12 dicembre alle 18,30 nello Spazio Garibaldi dai curatori Francesca Albani e Matteo Gambaro con Chiara Ongaro, presidente del Collegio degli Architetti e Ingegneri di Monza
Monza tra le due guerre in un volume fotografico

Una Monza inedita e ricca di storia e architettura, tra città, Villa Reale e autodromo, si racconta con moltissime immagine inedite d’epoca nel volume Monza littoria. L’architettura nel ventennio fascista, a cura di Francesca Albani e Matteo Gambaro, del Politecnico di Milano (in grande formato, Interlinea-Editoriale Nuova), con anteprima giovedì 12 dicembre 2024 alle ore 18,30 nello Spazio Garibaldi, in piazza Garibaldi 2-4 a Monza, con intervento degli autori e di Chiara Ongaro, presidente del Collegio degli Architetti e Ingegneri di Monza che promuove l’evento culturale in cui saranno proiettate molte fotografie d’archivio. L’opera contiene anche testi di Roberto Cassanelli, Alessandro Cavallo, Walter Consonni, Marco Magni, Ferdinando Zanzottera, con una presentazione di Pierfranco Galliani. Molte delle immagini storiche sono tratte dall’archivio comunale.
Il volume Monza Littoria ha come obiettivo mettere in luce le dinamiche di un importante centro industriale della Brianza dove processi urbani, già presenti nei decenni precedenti, portarono all’attuazione di opere che determinarono profondi cambiamenti e trasformazioni, in parte inesplorate. Un ampio piano di riqualificazione del centro storico condusse alla ridefinizione di spazi pubblici, al progetto e alla costruzione di nuovi edifici e infrastrutture. Le dinamiche politiche e sociali resero necessaria la realizzazione di abitazioni e servizi per l’assistenza dei cittadini, in sintonia con le istanze igieniste e sociali che un moderno modo di vivere e abitare imponeva. Parallelamente la presenza di eventi internazionali come la Biennale delle Arti decorative riportarono le dinamiche urbane intorno alla Villa Reale, il cui parco fu interessato da strategie per la definizione di spazi per il tempo libero come l’ippodromo, il golf club e l’autodromo. Il volume raccoglie un ricco apparato iconografico di immagini d’epoca provenienti dalla Fototeca Civica e documentazione grafica conservata presso gli archivi storici della città.
Il volume, edito da Editoriale Nuova - Interlinea edizioni, si inserisce nella serie dedicata alle città che nel Ventennio fascista furono interessate da un’intensa attività edificatoria che portò a un loro parziale ridisegno, ma soprattutto alla definizione di una nuova immagine. Nel 2020 il primo volume è stato dedicato a Novara e nel 2022 a Vercelli, che ritornata ad essere capoluogo di provincia nel 1927, fu oggetto di un rinnovamento che portò alla trasformazione del significato di molti luoghi della città.
Il volume Monza littoria fa parte di una serie editoriale di Editoriale Nuova-Interlinea (Serie “Architettura littoria”) il cui comitato scientifico è composto da : Francesca Albani, Gianni Biondillo, Matteo Gambaro, Pierfranco Galliani, Paolo Nicoloso, Fabrizio Schiaffonati. Qui di seguito il profilo dei due curatori: Francesca Albani (architetto PhD, professore ordinario di Restauro architettonico, coordinatrice del Collegio dei Docenti del Dottorato in Conservazione del Patrimonio Costruito e membro della giunta del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. Dal 2003 si occupa di temi relativi al restauro architettonico, urbano e dei paesaggi culturali in riferimento all’architettura tradizionale e a quella del XX secolo. Svolge attività didattica presso il Politecnico di Milano e l’Accademia di architettura di Mendrisio. Autore di libri, saggi e articoli scientifici pubblicati sulle principali riviste nazionali e internazionali. Tra le pubblicazioni: Superfici di vetro negli anni Trenta. Storia e conservazione, 2012; Architettura minore del XX secolo con Carolina Di Biase, 2013; Angelo Mangiarotti. La tettonica dell’assemblaggio con Franz Graf, 2015 e ristampa Tokyo 2019; Angelo Mangiarotti. Variazioni e modularità con Franz Graf, 2019, Dante Bini. Costruire l’utopia con Carlo Dusi e Alessandro Cavallo, 2023, editi nella serie “Architettura” della collana “Alia” di Interlinea; Gino Valle. La professione come sperimentazione continua, 2024, con Franz Graf); Matteo Gambaro (architetto PhD, professore di Tecnologia dell’Architettura presso il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano. Svolge attività didattica nei corsi di laurea magistrale della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni e attività di ricerca, con Enti e Istituzioni pubbliche, sulle tematiche dell’innovazione tecnologica nei processi di riqualificazione edilizia e urbana e sull’architettura e le tecnologie del XX secolo. L’attività universitaria è completata da ricerche e sperimentazioni progettuali in contesti reali di intervento. Autore di libri, saggi e articoli scientifici pubblicati sulle principali riviste nazionali e internazionali. In particolare, i recenti Vivere e abitare l’università, 2020; la curatela dei libri editi nella serie “Architettura” della collana “Alia” presso Interlinea: Vittorio Gregotti. Il mestiere di architetto, 2019 e Costruire il paesaggio. L’architettura italiana tra contesto ambientale e globalizzazione, 2020; i libri Novara Littoria, 2020 e Vercelli Littoria con Francesca Albani, 2022, editi da Interlinea).
Monza littoria
L’architettura nel Ventennio fascista
a cura di Francesca Albani, Matteo Gambaro
editore: Interlinea
pagine: 152
Il volume Monza Littoria ha come obiettivo di mettere in luce le dinamiche di un importante centro industriale della Brianza dove processi urbani, già presenti nei decenni precedenti, portarono all’attuazione di opere che determinarono profondi cambiamenti e trasformazioni, in parte inesplorate. Un ampio piano di riqualificazione del centro storico condusse alla ridefinizione di spazi pubblici, al progetto e alla costruzione di nuovi edifici e infrastrutture. Le dinamiche politiche e sociali resero necessaria la realizzazione di abitazioni e servizi per l’assistenza dei cittadini, in sintonia con le istanze igieniste e sociali che un moderno modo di vivere e abitare imponeva. Parallelamente la presenza di eventi internazionali come la Biennale delle Arti decorative riportarono le dinamiche urbane intorno alla Villa Reale, il cui parco fu interessato da strategie per la definizione di spazi per il tempo libero come l’ippodromo, il golf club e l’autodromo. Il volume raccoglie un ricco apparato iconografico di immagini d’epoca provenienti dalla Fototeca Civica e documentazione grafica conservata presso gli archivi storici della città.
Il volume, edito da Editoriale Nuova - Interlinea edizioni, si inserisce nella serie dedicata alle città che nel Ventennio fascista furono interessate da un’intensa attività edificatoria che portò a un loro parziale ridisegno, ma soprattutto alla definizione di una nuova immagine. Nel 2020 il primo volume è stato dedicato a Novara e nel 2022 a Vercelli, che ritornata ad essere capoluogo di provincia nel 1927, fu oggetto di un rinnovamento che portò alla trasformazione del significato di molti luoghi della città.
Inserisci un commento