Papere contro la mafia: Giovanni Falcone raccontato ai più piccoli da Antonio Ferrara
Papere contro la mafia: Giovanni Falcone raccontato ai più piccoli da Antonio Ferrara
Notizia pubblicata il 19/07/2022
Papere contro la mafia: Giovanni Falcone raccontato ai più piccoli da Antonio FerraraPapere contro la mafia: Giovanni Falcone raccontato ai più piccoli da Antonio Ferrara
In occasione dell'anniversario dalla morte di Paolo Borsellino, il libro di Antonio Ferrara racconta ai ragazzi la storia dei grandimagistrati in prima linea contro la mafia, con una nota di Enzo Ciconte
Papere contro la mafia, scritto e illustrato da Antonio Ferrara, esce nella collana “Le rane” di Interlinea a trent’anni dalla scomparsa di Giovanni Falcone. Le papere del titolo, di forme e materiali diversi, facevano bella mostra sulla scrivania dell’ufficio di Giovanni Falcone nel cosiddetto “bunkerino”, dove lavorava insieme a Paolo Borsellino, amico e collega che conosceva dai tempi dell’oratorio. Giovanni aveva cominciato a collezionare le papere in seguito a un errore commesso in gioventù, un “papera” appunto, come monito per ricordarsi di non commetterne più, perché nel suo lavoro non ci si poteva permettere la minima disattenzione. E così fu infatti: Giovanni Falcone, come scrive Enzo Ciconte nella nota finale, fu «sicuramente il magistrato italiano più conosciuto al mondo, per il metodo delle sue indagini e per la capacità nel suo lavoro». Antonio Ferrara lo racconta ai bambini svelandone i lati meno conosciuti, la sua figura di magistrato ma anche di uomo capace di grande ironia e autoironia, ma instancabile e inflessibile nella lotta al crimine organizzato, come nella sua missione di uomo di pace: «Ero uno tosto già da piccolo, a casa mia lo sapevano tutti. Ero uscito dalla pancia di mia madre senza piangere, senza fare un grido, però coi pugni chiusi come se dovessi già litigare con qualcuno. E proprio in quel momento, dalla finestra aperta, era entrata una colomba».
Paolo era il mio amico, il magistrato Paolo Borsellino, che nell’altra stanza se ne stava rannicchiato dietro la sua scrivania, si strofinava le mani e rideva sottovoce. «Paolo, ridammi la papera!» gridai di nuovo, sempre più forte.
«La papera rapita era una delle tantissime papere di legno, di ceramica e di altri materiali che collezionavo, a casa e in ufficio. Le collezionavo per ricordarmi di non commettere errori, di non fare più “papere”, appunto, come quella volta all’inizio della mia carriera, quand’ero ancora poco più di un ragazzo». In questo libro Antonio Ferrara racconta ai bambini, con l’ironia che gli è congeniale, Giovanni Falcone, magistrato in prima fila contro la mafia.
L’autore
Antonio Ferrara è uno degli scrittori per ragazzi più conosciuti. Nato a Portici, vicino a Napoli, vive a Novara ma è sempre in giro per l’Italia. Ha compiuto studi artistici e ha lavorato in una comunità alloggio per minori. Autore e illustratore per ragazzi, ha pubblicato con le maggiori case editrici italiane ed è impegnato da anni in progetti didattici di promozione alla lettura e dell’arte. Per le “Rane” ha scritto e illustratoDiritti al cuore,Stasera niente cellulareeLa guerra di Becky. L’Olocausto del lago Maggioreoltre ad aver firmato le illustrazioni di diversi libri.
Un brano dal libro
Certe sere andavamo a mangiare tutti insieme, anche con le nostre mogli e fidanzate. Andavamo sempre allo stesso ristorante, per ragioni di sicurezza. Una volta capitò una cosa strana: i miei amici cominciarono a sentire che cadeva loro in testa qualcosa, qualcosa di leggero, come se l’intonaco stesse venendo giù dal soffitto e gli finisse sui capelli.
Alzarono tutti la testa, ma l’intonaco era ancora tutto lì, ben attaccato al soffitto. E poi capirono: ero proprio io, che mi divertivo a lanciare a tutti piccole palline di mollica di pane, e ridevo. Da quel momento in poi, uno dopo l’altro, ci scatenammo e scoppiò una vera battaglia, e alla fine ce ne andammo in silenzio e a testa bassa, perché ci vergognavamo di aver riempito il pavimento del ristorante di molliche.
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