Cerimonia all’abbazia di Chiaravalle il 15 dicembre con la presentazione del volume premiato di Antonio Manco “La corona e il feudo” edito da Interlinea a cura del Dipartimento di studi medievali, umanistici e rinascimentali diretto da Nicolangelo D’Acunto
Questo volume esplora la complessità amministrativa e giuridica del Regno angioino ne Mezzogiorno d'Italia in un'epoca di profondi cambiamenti in cui la continuità e l’innovazione si intrecciano nel segno di una nuova dinastia, soffermandosi su temi fondamentali come la legislazione feudale, la gestione delle successioni e il ruolo dei sovrani angioini nella costruzione di un nuovo equilibrio tra élite locali e nuove realtà feudali. Attraverso lo studio del caso degli Hugot, nobili provenzali infeudati nel Salento, l’autore ricostruisce un capitolo cruciale della storia del Mezzogiorno medievale, illuminando il delicato processo di integrazione tra le diverse componenti sociali e culturali del Regno. Una importante pergamena del 1292, conservata presso l'Archivio di Stato di Lecce, qui edita con traduzione, diventa il punto di partenza per un’indagine che tocca le radici del diritto medievale, il panorama delle istituzioni angioine e le sfide della storiografia moderna.
Si tratta di un libro che non si limita a raccontare una storia locale, ma la intreccia con il grande mosaico della storia europea, offrendo al lettore un viaggio tra documenti, contesti e nuove prospettive di ricerca. Grazie al conferimento del Premio Biancardi 2024 Antonio Manco. laureato all'Università Cattolica, dottoratosi presso l'Università di Firenze e attualmente impegnato come assegnista di ricerca presso il Dipartimento di studi medievali dell'Ateneo milanese. può così pubblicare la sua prima monografia, a dimostrazione che la sinergia tra donatori privati, come la famiglia Biancardi, e il mondo della ricerca, sia foriera di importanti possibilità per i giovani studiosi.
Inserisci un commento