In d'on bosch scur scur

«Porta, che mise mano all'Inferno da giovane, nei primi anni dell'Ottocento (dal 1801 al 1805), padroneggia con creatività imeccanismi del remake giocoso. "Per abbassarlo di tono sposta la leva dal tragico al comico, intervenendo
su metafore e similitudini, sostituendo eventi eccezionali con fatterelli di vita quotidiana».
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L’Inferno di Dante riscritto in milanese
di Carlo Porta
editore: Interlinea
pagine: 136
La prima traduzione del poema di Dante in un dialetto italiano si deve a Carlo Porta. L’Inferno in versi milanesi, seppur frammentario, rappresenta il vero inizio della poesia portiana.
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