Piazza Fontana La poesia non dimentica

«Strategia della tensione, anni di piombo, attentati terroristici: sono espressioni che si rincorrono a partire dalla cosiddetta "strage di piazza Fontana", avvenuta il 12 dicembre 1969 alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano, che causò 17 morti e 88 feriti. Tortuose indagini rivelarono, com'è noto, la responsabilità di sediziosi di estrema destra. Oggi, 55 anni dopo, un'antologia di liriche, Piazza Fontana. La strage e Pinelli (a cura di Angelo Giaccione, introduzione di Guido Salvini, con una tavola di Dario Fo, Interlinea, pagine 168, euro 14 ) ricorda significativamente che "la poesia non dimentica"».
Piazza Fontana
La strage e Pinelli: la poesia non dimentica
a cura di Angelo Gaccione
editore: Interlinea
pagine: 168
La strage di piazza Fontana fu conseguenza di un grave attentato terroristico compiuto il 12 dicembre 1969 nel centro di Milano presso la Banca Nazionale dell’Agricoltura che causò 17 morti e 88 feriti: vasta è la bibliografia, tra saggi, romanzi, fumetti, film, rappresentazioni teatrali. Questo libro mette in evidenza la testimonianza dei poeti, finora in ombra, da Pasolini a Raboni, in particolare ricordando Giuseppe Pinelli, ferroviere animatore del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, morto precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era trattenuto qualche giorno dopo la strage. Non è mai stata chiarita la dinamica della morte. Come scrive il magistrato Guido Salvini: «con Giuseppe Pinelli la Giustizia è stata solo dolore e cecità». Con poesie di Pier Paolo Pasolini, Giovanni Raboni, Roberto Sanesi, Pietro Valpreda e altri.Con una tavola di Dario Fo
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