Alessandro Achilli
Titoli dell'autore
L’ultima cena del mio corpo
di Alex Averbuch
editore: Interlinea
pagine: 144
Una selezione di alcuni dei più recenti testi del poeta ucraino Alex Averbuch, accomunati dal tema della guerra, dal secondo conflitto mondiale all’aggressione russa nella sua regione natale, Luhans’k. Dai versi di Averbuch emerge una pluralità di voci, tormentate dalle guerre e dalle deportazioni, mettendo al centro la storia dell’Ucraina tra presente e passato. Ma la sua poesia è tanto collettiva quanto individuale: «per Averbuch la centralità dell’esperienza corporea è, forse a prima vista paradossalmente, la negazione della chiusura solipsistica nell’io in favore di una costante ricerca di un dialogo con corpi che sono al contempo altri e parte stessa del sé» (dalla presentazione di Alessandro Achilli).Con testo originale ucraino a fronte
Nella lingua del nemico e altre poesie sulla guerra in Ucraina
di Aleksandr Michajlovič Kabanov
editore: Interlinea
pagine: 136
«Le tue ceneri in mano ho tenuto»: Un libro intenso sul tema del rapporto culturale, sociale e politico tra Russia e Ucraina grazie a uno dei maggiori poeti civili ucraini viventi che, usando la «lingua del nemico», da tempo racconta l’occupazione russa della regione della Crimea e la guerra attuale, purtroppo prevista. L’invasione militare viene trattata con un approccio personale che diventa una testimonianza viva e un monito sugli sviluppi futuri della tensione tra Russia e Ucraina con il resto del mondo occidentale. «Qui Kabanov sembra insegnarci che l’utopia della scrittura poetica è sempre uno degli strumenti più forti per (cercare di) arginare la violenza della storia» (Alessandro Achilli).








