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Stefano Carrai

Stefano Carrai
autore
Interlinea
Stefano Carrai è nato a Firenze nel 1955. Insegna Letteratura italiana all’università di Siena. Tra i suoi scritti saggistici più recenti Dante elegiaco (Olschki, Firenze 2006) e Il caso clinico di Zeno e altri studi di filologia e critica sveviana (Pacini, Pisa 2010). Sue poesie sono uscite nelle riviste “Caffè Michelangiolo”, “Polimnia”, “Italian Poetry Review”, “l’immaginazione”, “Aliante” e “Soglie”. Per Interlinea ha pubblicato la raccolta poetica Il tempo che non muore e ha curato con Francesco Tissoni Pastoralia. Carmina. Epigrammata di Boiardo (Edizione nazionale).

Titoli dell'autore

Il tempo che non muore

di Stefano Carrai

editore: Interlinea

pagine: 92

Una plaquette, quella di Stefano Carrai, che, come scrive Luigi Surdich, «si propone come esordio poetico sorprendente, di assoluta qualità, ancor più rimarchevole perché le risorse di singolarità espressiva e originalità formale spiccano al cospetto di un patrimonio tematico di consolidata frequentazione», che è quello, principalmente, degli affetti e dei ricordi. "Il tempo che non muore" è, infatti, il tempo che racchiude l’esistenza privata, ma anche quello degli altri e quello della storia collettiva. Il poeta tenta quindi di ricomporre la frantumazione delle esperienze e di proporre non solo indicazioni di sopravvivenza, ma di persistenza e di accoglimento nella durata. E questo percorso si nutre in modo esclusivo di materiale del vissuto, in una dialettica continua tra universo individuale e mondo esterno, in coerente rispetto di una nozione della poesia come evento sempre strettamente legato all’esperienza: «che è il solo modo di recuperare situazioni, figure, presenze care e potere laicamente, nell’atto del congedo e nel persistere dell’adesione alla memoria, di non caricarsi della colpa di chi resta e di non dire per sempre addio».

Pastoralia. Carmina. Epigrammata

di Matteo Maria Boiardo

editore: Interlinea

pagine: 320

Della prima attività letteraria di Boiardo, sotto il segno umanistico, esiste la benemerita edizione Solerti (1894) e solo di recente i Pastoralia hanno ricevuto adeguate cure critiche per merito di Stefano Carrai (1996). Per quanto riguarda Epigrammata e Carmina, si tratta di un’edizione innovativa rispetto al passato, a cura di Stefano Carrai e di Francesco Tissoni.
 

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