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Cataloghi d'arte e architettura

Tessuti antichi del Museo d'Arte Religiosa "Padre Augusto Mozzetti" di Oleggio

a cura di Flavia Fiori

editore: Interlinea

pagine: 280

Il volume ci offre una visione sui paramenti sacri che provengono sia da Oleggio sia dalla Diocesi di Novara. Il padre Mozzetti, ingegnere autodidatta e costruttore di chiese in Brasile, come amante dell’arte ha cercato di salvare e valorizzare tutti i reperti in abbandono nelle varie fabbricerie e nelle chiese dei dintorni. Da queste ricerche è sorta una collezione serica di paramenti di alto artigianato tessile importante e ammirevole.L’osservatore di questo testo si troverà come conteso tra due grandi richiami che intessono queste pagine: le parole e le immagini. Due linguaggi intrecciati insieme che prendono per mano e fanno da guida a una scoperta di ciò che misteriosamente palpita sopra la trama di quei tessuti che ci parlano di fede, di messaggi, di suggestioni, di richiami di un tempo di secolare saggezza e libero da condizionamenti del tempo presente.

Albrecht Dürer. Le stampe della collezione di Novara

Catalogo della mostra di Novara, 16 dicembre 2011-28 febbraio 2012

a cura di Paolo Bellini

editore: Interlinea

pagine: 160

Un volume importante su uno dei maggiori incisori della storia dell'arte. Di Albrecht Dürer, la cui opera grafica comprende circa 340 tra xilografie, bulini, acqueforti e puntesecche, Paolo Bellini presenta la collezione del Museo di Novara, una delle più ampie in Italia, analizzando le soluzioni dell'artista di rilevante complessità tecnica e di singolare elaborazione figurativa e iconografica, a volte anche di problematica interpretazione. Erasmo da Rotterdam affermò che Dürer ha addirittura superato Apelle perché non aveva bisogno del colore per creare, ma gli bastavano delle linee nere.

L'alba della città

Le prime necropoli del centro protourbano di Castelletto Ticino

a cura di Raffaella Cerri, Filippo Maria Gambari

editore: Interlinea

pagine: 260

Una sempre maggiore attenzione in tutta Europa è rivolta da studiosi ed appassionati alla cultura di Golasecca, sia per la sua caratterizzazione come la più antica cultura riferibile a popolazioni di lingua celtica che abbia lasciato attestazioni scritte, sia per il suo fondamentale ruolo di mediazione - non solo commerciale - tra i centri etruschi ed italici della Penisola e l'areale transalpino dell'età del Ferro, in una collocazione strategica lungo quei flussi tra il Mediterraneo e l'Europa che hanno rappresentato le fondamentali radici per la storia dell'Occidente. La mostra castellettese "L'alba della città", di cui questa monografia rappresenta un importante complemento scientifico, puntava invece a cogliere il fondamentale ruolo della cultura di Golasecca per l'avvio, fin dal VII secolo a.C., del processo di poleogenesi, di costituzione cioè dei più antichi centri protourbani, in Italia nord-occidentale. Il centro più antico, Castelletto Ticino, pur rappresentando un'eccezione, è quello meglio indagabile proprio per la brusca interruzione dell'evoluzione urbana, causata intorno al 470 a.C. probabilmente da un insieme di fattori naturali e politici. Tale cesura lascia emergere con grande chiarezza nelle necropoli quegli aspetti di monumentalizzazione e sacralizzazione del culto degli antenati da parte delle élites dominanti, che archeologi ed antropologi analizzano nel volume.

Sculture dipinte

L'ambone dell'isola di San Giulio a Orta

di Mauro Maulini

editore: Interlinea

pagine: 88

Un pregiato catalogo d’arte che raccoglie trenta tempere di Mauro Maulini ispirate alle affascinanti e misteriose figure del pulpito medievale della chiesa dell’isola di San Giulio, accompagnate dai testi di Anna Maria Cànopi (Parola e Ambone), Laura Pariani (La dimensione del mistero) e Carlo Carena (Sense and Sensibility. Fra i mostri). Edizione d’arte stampata su due carte pregiate della cartiera Fedrigoni: i testi su carta avoriata filigranata e vergata; le immagini su carta patinata. La tiratura è di 250 copie numerate. La confezione è cucita artigianalmente. La copertina è in tela con impressioni in oro a caldo con applicazione manuale di un’incisione sul piatto.

L'Ambrosiana e Leonardo

I disegni del Codice Atlantico e i dipinti di Leonardo da Vinci

di Pietro C. Marani, Marco Rossi e Alessandro Rovetta

editore: Interlinea

pagine: 176

Il volume illustra il corpus delle opere di Leonardo da Vinci possedute dalla Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana, l'istituzione milanese fondata da Federico Borromeo nel 1607: il celeberrimo Codice Atlantico (così chiamato a causa del suo formato da "atlante"), ventisette disegni autografi, la tavola del Musico, oltre a un buon numero di opere degli allievi, alle incisioni dei cosiddetti nodi vinciani, al codice del De divina proportione di Luca Pacioli con sessanta disegni leonardeschi a colori (catalogo della mostra dell'Ambrosiana di Milano, dicembre 1998 - aprile 1999).

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