La storica dell'arte e direttrice del Museo MAN di Nuoro venerdì 16 dicembre alle 18 presenta a Milano presso Studio d'Arte del Lauro Sotto una buona stella, novità della collana “Nativitas”
La stella cometa è uno dei simboli dell’attesa del Natale fino all’Epifania: il primo a rappresentarla fu Giotto, che vide di persona la cometa di Halley nel 1301, immaginandosi sotto il cielo di Betlemme quando nacque Gesù. Altri artisti furono suggestionati da stelle e comete «lucenti come il sole», da Dürer a Turner, da Van Gogh, con la sua celebre Notte stellata, fino ad arrivare più vicino a noi, con la guerra e il foro di una granata su un muro della Palestina di oggi reinterpretato da Banksy: una stella ferita che scuote le coscienze. A questo tema è dedicato il libro di Chiara Gatti, Sotto una buona stella. Stelle e comete nell’arte, con tavole d’arte a colori e allestito con la collaborazione di Serena Colombo, edito da Interlinea.
Sarà presentato a Milano venerdì 16 dicembre alle ore 18 presso lo Studio d'Arte del Lauro, via Mosè Bianchi, 60, con l'autrice dialogheranno Armando Besio e Serena Colombo.
Chiara Gatti è storica e critica dell’arte. Scrive per le pagine di “Repubblica”, compresi “il Venerdì” e “Robinson”. È direttrice del Museo MAN di Nuoro. Ha curato tre volumi dedicati all’opera di Leone Lodi. Con Lea Vergine ha scritto L’arte non è faccenda di persone perbene (Rizzoli 2016). Ha curato la selezione dei saggi di Giorgio Mascherpa raccolti in L’emozione e l’incanto dell’arte. Da Lotto a Fontana (Ceribelli 2019). Con Interlinea ha pubblicato Insolite natività (2012), Chagall. Sogno di una notte di Natale (2018) e Nevicate d’arte (2021).
“Nativitas” di Interlinea è l’unica collana editoriale in Italia e la prima in Europa dedicata al tema del Natale tra letteratura, arte e spiritualità, in formato tascabile stampata su carta pregiata ecologica e certificata con titoli impressi in oro a caldo sulle copertine in carta marcata. La serie, che gode di molti collezionisti, ha superato i cento numeri e nasce nel 1993 da un'idea del classicista Carlo Carena con l’editore Roberto Cicala. La collana si caratterizza per sezioni di narrativa, arte, spiritualità, poesia, tradizione e saggistica. La veste grafica è appositamente sobria ma realizzata con materiali di pregio e sostenibili. La collana ha vinto il premio San Vidal di Venezia nel 1999 quale migliore collana.
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