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Quali sono i limiti della cultura epistolare? Dagli scambi tra Montale e Croce fino a quelli tra Calvino e Celati una raccolta inedita per indagarne l

Quali sono i limiti della cultura epistolare? Dagli scambi tra Montale e Croce fino a quelli tra Calvino e Celati una raccolta inedita per indagarne l Quali sono i limiti della cultura epistolare? Dagli scambi tra Montale e Croce fino a quelli tra Calvino e Celati una raccolta inedita per indagarne l
Quali sono i limiti della cultura epistolare? Dagli scambi tra Montale e Croce fino a quelli tra Calvino e Celati una raccolta inedita per indagarne l

Il nuovo volume della rivista “Autografo” porta alla luce una selezione delle “lettere letterate” degli ultimi cinquant’anni tra i maggiori protagonisti della letteratura

Sul confine dei carteggi di carta è il titolo dell’ultimo numero della rivista “Autografo” fondata da Maria Corti e edita Interlinea, che da anni si occupa dei maggiori dibattiti e autori del Novecento e che in questa edizione si propone di individuare un corpus di scambi che hanno segnato gli ultimi decenni del panorama letterario.
Nel volume a cura di Giuseppe Antonelli e Giorgio Panizza (numero 68, pp. 248, euro 20), si riflette sull’inevitabile cambiamento che riguarda la cultura epistolare, dai tradizionali supporti fisici alla più moderna «scrittura immateriale», segno di una rivoluzione tecnologica che sovverte le modalità più classiche di scrittura e trasmissione. La selezione del materiale porta alla luce documenti inediti, presentati e commentati lasciandone integra l’essenza, come testimonianza storico-linguistica di grande valore; i contributi di questo volume restituiscono spaccati biografici e editoriali utili a inquadrare i rapporti interpersonali tra le varie personalità del panorama culturale novecentesco.
Dalle lettere tra Montale e Benedetto Croce analizzate da Franco Contorbia che ripercorrono i loro incontri e le prime impressioni sul filosofo del letterato, fino al fecondo scambio tra il giovane Gianni Celati e Italo Calvino, a cento anni dalla nascita di quest’ultimo, si dipinge un affresco dettagliato e variegato di personalità e prospettive che influiscono profondamente sulla conoscenza degli autori citati.
Le conversazioni riportate sono seguite da alcune recensioni riguardanti carteggi più recenti, tra cui quelli di Paolo Grassi e Eduardo De Filippo e tra Federico Zeri e Roberto Longhi: un viaggio che mette in relazione soggetti di diversa provenienza per rimarcare «la componente più profonda delle lettere: quella – appunto – legata all’intimo bisogno di scriversi» che non cede all’avanzare del tempo e della tecnologia resistendo fino ai giorni nostri.
Sul confine dei carteggi di carta. Lettere letterate 1931-1996 Alla fine del Novecento la rivoluzione digitale ha profondamente cambiato il modo di comunicare, dando vita a una neo-epistolarità tecnologica che si riflette ormai anche in romanzi e racconti. Questo numero di “Autografo” intende dare testimonianza di quelle «lettere letterate» che si configurano ancora come «carteggi di carta» intonati a una modalità di confronto argomentata e riflessiva, linguisticamente e intellettualmente ricca. Ai carteggi inediti di poeti, scrittori, critici (Montale-Croce, Raimondi-Sereni, Erba-Sereni, Dionisotti-Venturi, Barolini-Bassani, Giuliani-Pleynet-Risset, Momigliano-Romano, Pomilio-Zanzotto, Calvino-Celati), si affiancano l’analisi stilistica di un campione esemplare come le lettere familiari di Manganelli e una rassegna di strumenti e studi in corso sul tema degli epistolari. Chiude il volume una ricca serie di recensioni su recenti edizioni di carteggi.

Sul confine dei carteggi di carta. Lettere letterate 1931-1996

Autografo 68

rivista: Autografo

pagine: 248

Alla fine del Novecento la rivoluzione digitale ha profondamente cambiato il modo di comunicare, dando vita a una neo-epistolarità tecnologica che si riflette ormai anche in romanzi e racconti. Questo numero di “Autografo” intende dare testimonianza di quelle «lettere letterate» che si configurano ancora come «carteggi di carta» intonati a una modalità di confronto argomentata e riflessiva, linguisticamente e intellettualmente ricca. Ai carteggi inediti di poeti, scrittori, critici (Montale-Croce, Raimondi-Sereni, Erba-Sereni, Dionisotti-Venturi, Barolini-Bassani, Giuliani-Pleynet-Risset, Momigliano-Romano, Pomilio-Zanzotto, Calvino-Celati), si affiancano l’analisi stilistica di un campione esemplare come le lettere familiari di Manganelli e una rassegna di strumenti e studi in corso sul tema degli epistolari. Chiude il volume una ricca serie di recensioni su recenti edizioni di carteggi.

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