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Scrivere e leggere poesia oggi

Scrivere e leggere poesia oggi Scrivere e leggere poesia oggi
Scrivere e leggere poesia oggi

Esce oggi una nuova puntata del podcast Interlinea. Scrivere il futuro tra le righe della storia dedicata all’esperienza della scrittura oggi, Scrivere e leggere poesia oggi: il viaggio della parola, un colloquio con Gian Luca Favetto. Potete ascoltarlo sul nostro sito e sulle principali piattaforme come Spotify, Google Podcast e Apple Podcast.

 
    

«La poesia è vita che rimane impigliata in una trama di parole» è l’osservazione di Sebastiano Vassalli, scomparso cinque anni fa esatti, da cui parte questo podcast incontrando Gian Luca Favetto, giornalista, scrittore, drammaturgo e poeta, lungo l’itinerario che fa nel suo libro intitolato Il viaggio della parola: è un percorso dall’autore al lettore, da una scrivania di Torino alle strade di New York, nella consapevolezza, egli scrive, che «l’alfabeto è l’immaginazione del mondo». Con Favetto, di cui sta uscendo Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia, proviamo a ragionare sulle parole, sullo scrivere. Che cosa significa scrivere oggi: per i giornali, per la letteratura, per il teatro? E scrivere poesia? E leggere? È un colloquio sull’anima dei libri, perché in fondo «soltanto la parola custodisce». Podcast di Roberto Cicala.

Gian Luca Favetto, torinese, è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con “La Repubblica” e RadioRai. Ha ideato il lavoro teatro/libro/web Interferenze fra la città e gli uomini, collaborando con il Teatro Pubblico Ligure, presenta il progetto teatrale L’Atlante del Gran Kan; con Leandro Agostini, il progetto d’arte Il teatro del mondo. Fra le sue opere di narrativa: Italia, provincia del Giro (Mondadori, Milano 2006) e La vita non fa rumore (Mondadori, Milano 2008), con l’audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore, Zovencedo 2010). Gli ultimi titoli pubblicati sono Se dico radici dico storie (Laterza, Roma 2011), Un’estrema solitudine (Effatà, Cantalupa 2014), Il giorno perduto. Racconto di un viaggio all’Heysel (66thand2, Roma 2015) scritto con Anthony Cartwright, Premessa per un addio (NNeditore, Milano 2016), Qualcosa che s’impara (NNeditore, Milano 2018), Attraverso persone e cose (ADD). Per Interlinea ha pubblicato le poesie di Mappamondi e corsari (2009) e Il viaggio della parola (2016).

Di seguito un estratto da Il viaggio della parola

Io, questo pulviscolo questo pudore
questo puro furore di me di ma di dubbi di orrore
i miei troppi io questa banda di dervisci rotanti
questa mandria di bufali questo delirio di folla
questa follia di io qui posa senza avere calma,
si genera rigenera produce l’irrequietezza al cuore
che la lingua poi mette in marcia come onde
che cedono procedono ritornano e per declivi
valli oceani per abissi e boscaglie si muove
questa mia folla e scruta e non ha requie
questa follia non ha re e non ha quiete, né comandi
né pace, diventa scrittura e brace, evita la tomba,
o almeno m’illudo come il mondo s’illude, o Ermione,
rimane suono movimento ribellione rimane azione
e tiene insieme e liberi – come la pioggia o il mare,
che non dividono il singolo dal plurale, questo piccolo io
non è che noi, tutto, tutto intero, non è che storia
quando tace non fa silenzio, quando tace muore



Il viaggio della parola

di Gian Luca Favetto

editore: Interlinea

pagine: 88

"Nel tintinnare delle parole è la prova che la lingua cammina" scrive Gian Luca Favetto nel nuovo viaggio letterario che fa fare alle parole.

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