La scomparsa di Fulvio Panzeri, saggista e scrittore. Interlinea lo ricorda con il volume "I luoghi dell'anima"
Scompare a 64 anni il critico letterario, maestro elementare, ex assessore e giornalista, autore del volume I luoghi dell'anima edita da Interlinea. Autore di fondamentali curatele - su tutte quelle di Testori e Tondelli -, da decenni firma di punta delle pagine culturali di "Avvenire".
Scompare a 64 anni il critico letterario, maestro elementare, ex assessore e giornalista, autore del volume I luoghi dell'anima edita da Interlinea. Autore di fondamentali curatele - su tutte quelle di Testori e Tondelli -, da decenni firma di punta delle pagine culturali di "Avvenire".
È venuto a mancare Fulvio Panzeri, celebre critico e giornalista italiano, che dalla carriera scolastica e politica si era affacciato alla scrittura; ricordiamo Un weekend postmoderno (1990), L'abbandono (1993), I luoghi dell'anima (2009) e le sue importanti curatele delle opere di Testori, Pariani, Rebora e Tondelli. Collaboratore di "Avvenire", "il Sabato", oltre che fondatore dell'inserto culturale "Gutenberg" con Roberto Righetto e Maurizio Cecchetti. Per Interlinea ha curato diverse pubblicazioni da Cristo e la donna. Un inedito 1943-1944 (2013) di Giovanni Testori, Playstation, caffettiere e altri racconti. Gli oggetti della nostra storia (2009) e Un bambino per sempre. Meditazioni sul Natale (2007) di Giovanni Testori.

di Fulvio Panzeri
"Questa antologia compone un viaggio immaginario al seguito di scrittori e poeti, una specie di ipotetico itinerario che mette in scena i luoghi e le emozioni profonde che sono state affidate ai fogli dei taccuini, ai reportage, alle poesie, ai racconti. Esperienze inedite, segrete, legate al senso dell'avventura umana che il luogo ha rivelato su tutto sfolgora l'intuizione di una naturale disponibilità a farsi accogliere dal luogo che nel momento in cui si rivela coinvolge intimamente l'esistenza del viaggiatore..." (Dall'introduzione di Fulvio Panzeri)
«Rivedevo qualcosa, fuori di me, che forse dall nascita portavo in me, il paesaggio dell'anima.
Forse il solo paesaggio nel quale sono in grado di situare personaggi che si muovano e siano vivi»
(Fulvio Panzeri, I luoghi dell'anima, 2009)
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