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Davide Savio

Davide Savio
autore
Interlinea

Davide Savio, già assegnista di ricerca, è docente a contratto di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica di Milano e collabora con il Centro di ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita”. Conservatore del Fondo Giampiero Neri, lì ospitato, ha curato il volume «Una macchina per pensare». Giampiero Neri prima e dopo «Teatro naturale» (Interlinea, Novara 2018). Ha all’attivo le monografie Il carnevale dei morti. Sconciature e danze macabre nella narrativa di Luigi Pirandello (Interlinea, Novara 2013) e La carta del Mondo. Italo Calvino nel «Castello dei destini incrociati» (ETS, Pisa 2015). Con Giuseppe Langella ha allestito l’edizione nazionale dell’Umorismo di Pirandello (Mondadori, Milano 2019) e quella di Arte e scienza, di prossima uscita.

Titoli dell'autore

Inseguo il colpo d'ala

Studi sulla modernità letteraria in onore di Giuseppe Langella

a cura di Alberto Carli, Davide Savio

editore: Interlinea

pagine: XVI + 288

Il volume contiene 25 studi sulla modernità letteraria che altrettanti colleghi e allievi hanno offerto a Giuseppe Langella in segno di stima, riconoscenza, affetto, nell’occasione del suo pensionamento. Venticinque suoi lettori, come per l’amato Manzoni, che con i loro interventi toccano alcuni nodi, aspetti e autori cruciali del percorso critico di Langella. Si va dal Romanticismo agli anni Duemila; da Manzoni, appunto, a Svevo e Pirandello; da Betocchi a Luciano Luisi, le carte del quale sono conservate presso il Centro di ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita” dell’Università Cattolica, che Langella ha diretto dal 2003 al 2022. A incorniciare i singoli approfondimenti entrano in gioco anche questioni più ampie intorno alla modernità letteraria, all’avvenire della ricerca e alla didattica, che fanno il punto sulla complessità della disciplina cui Langella si è dedicato per oltre quarant’anni, aprendo prospettive di assoluto rilievo.

Il mondo si legge all’incontrario

La materia cavalleresca nel Novecento

di Davide Savio

editore: Interlinea

pagine: 248

Le avventure dei cavalieri non finiscono con don Chisciotte. Il Novecento prende ancora sul serio la follia di Orlando, i voli di Astolfo, l’anarchia di Rinaldo e di Morgante.

Non ci saremmo più rivisti

Antologia personale

di Giampiero Neri

editore: Interlinea

pagine: 80

Nello specchio degli angoli di Milano e delle forme della natura, un’antologia di Giampiero Neri, impreziosita da autografi e inediti tratti dai suoi quaderni.

Una macchina per pensare

Giampiero Neri prima e dopo Teatro naturale

a cura di Giampiero Neri, Davide Savio

editore: Interlinea

pagine: 120

Giampiero Neri è oggi il maestro della poe­sia in prosa italiana. L’esordio tardivo, giunto alle soglie dei cinquant’anni, ha rafforzato l’originalità di un autore lontano da ogni moda, che ha posto al centro della propria indagine il «problema del male» sulla scena del mondo, un Teatro naturale dove gli attori recitano «mossi da una oscura volontà che li trascende». Gli interventi di questo volume ne perlustrano l’opera attraverso questioni formali (la dialettica tra poesia e prosa) e di contenuto (il cortocircuito tra una scrittura oggettiva, impersonale, e i fantasmi della memoria individuale, nonché il rapporto di quest’ultima con la storia collettiva), sollevando problemi che per la loro complessità artistica, filosofica, morale, sono destinati a suscitare interrogativi profondi.

Il carnevale dei morti

Sconciature e danze macabre nella narrativa di Luigi Pirandello

di Davide Savio

editore: Interlinea

pagine: 200

Davide Savio indaga l'opera narrativa, drammaturgica e poetica di Luigi Pirandello, in primo luogo le Novelle per un anno (1922-1937); con lo scopo di ricostruire in un quadro organico il rapporto conflittuale tra l'autore e iI tema della morte: come recita la Premessa, "la lotta di Pirandello con quest'ultima si traduce, nella pagina o sul palcoscenico, in una lotta del narratore contro personaggi che non accettano la propria morte interiore e ritornano sempre, cavalieri di quel torneo infinito che Pirandello allestisce senza sosta, con metodo e accanimento". Nati come maschere mortuarie, questi attori da danza macabra mettono in scena un "carnevale dei morti" nel quale Pirandello cerca di esorcizzare l'idea della propria scomparsa, erigendo al contempo un monumento alla memoria e alla libertà dello spirito.
 

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