Non ci saremmo più rivisti

titolo | Non ci saremmo più rivisti |
sottotitolo | Antologia personale |
autore | Giampiero Neri |
curatore | Davide Savio |
Argomento | Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...) Poesia italiana |
Collana | Lyra, 74 |
marchio | Interlinea |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 80 |
Pubblicazione | 2018 |
ISBN | 9788868571795 |
«Non ci saremmo più rivisti» è il refrain di molti testi di Giampiero Neri, testimonianza del distacco irreparabile che il destino impone nel rapporto tra le persone. Arrivato ai novant’anni, il poeta compone, nello specchio degli angoli di Milano e delle forme della natura, un’antologia personale, impreziosita da autografi e inediti tratti dai suoi quaderni: pagine «di silenzi carichi d’attesa, di ferite insanabili e di inesauribile ricerca del vero».
Biografia dell'autore
Giampiero Neri

Giampiero Neri (Erba, 1927), nome d’arte di Gianpietro Pontiggia, è un maestro della poesia in prosa italiana. Giunto tardi alla pubblicazione, dopo una vita spesa in banca, Neri ha ricevuto un tempestivo riconoscimento dalle voci contemporanee più attente, da Giancarlo Majorino a Giovanni Giudici, da Giovanni Raboni a Maurizio Cucchi, e i suoi componimenti sono una presenza costante nelle antologie poetiche degli ultimi trent’anni. Al libro d’esordio con Guanda, L’aspetto occidentale del vestito (1976), hanno fatto seguito Liceo (1986) e Dallo stesso luogo (1992), riuniti nel 1998 in Teatro naturale, che segna l’inizio della collaborazione con Mondadori. A partire dal 2000 la produzione si è intensificata: dopo Armi e mestieri (2004) è stata allestita l’opera omnia delle Poesie 1960-2005 (2007), che paradossalmente ha dato slancio alla creatività degli anni più recenti, sfociata nelle raccolte Paesaggi inospiti (2009), Il professor Fumagalli e altre figure (2012) e Via provinciale (2017), quest’ultima a inaugurare una nuova stagione con Garzanti.
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Nel momento del distacco la Lilli, questo era il suo nome, aveva tentato di non farsi prendere e mi aveva lanciato uno sguardo che non potrò dimenticare. Pieno di paura e di sentimento, soprattutto umano. Non ci saremmo più rivisti