Guido Davico Bonino
Titoli dell'autore
Le cento più belle poesie d’amore italiane
Da Dante a De André
a cura di Guido Davico Bonino
editore: Interlinea
pagine: 184
«e tu che con gli occhi di un altro colore / mi dici le stesse parole d’amore» canta De André in Amore che vieni amore che vai, inserita da Guido Davico Bonino in questa raccolta d’autore sul sentimento più intenso dell’uomo. dalla donna stilnovista di Dante che «tanto gentile e tanto onesta pare» al «pianger d’amore» di foscoliana memoria, le cento più belle poesie d’amore qui raccolte dalla tradizione italiana cullano «le dolcezze amorose» e danno voce anche al momento dell’addio, come confessa Alda Merini dopo che «tu mi hai tutta predata vorticoso / come un vento selvaggio». Ma resta sempre l’illusione che «amore che fuggi da me tornerai». con illustrazioni d’arte a colori.
Le cento più belle poesie d’amore italiane
Da Dante a De André
a cura di Guido Davico Bonino
editore: Interlinea
pagine: 184 + XVI
Una raccolta d’autore sul sentimento più intenso dell’uomo, nella nuova edizione 2021
Sogno di Natale
e altri racconti
di Luigi Pirandello
editore: Interlinea
I nove racconti qui selezionati del grande scrittore novecentesco, editi tra il 1896 e il 1935, un anno prima della sua scompa
Le cento più belle poesie d'amore italiane
Da Dante a De André
a cura di Guido Davico Bonino
editore: Interlinea
«Quei giorni perduti a rincorrere il vento, / a chiederci un bacio e volerne altri cento, / un giorno qualunque li ricorderai,
Parole d'amore
365 poesie per l'anno nuovo
a cura di Guido Davico Bonino
editore: Interlinea
pagine: 304
Un libro-scrigno – che aduna l’effusione amorosa d’uomini e donne di cinque continenti –; un libro-talismano per la persona amata, il parente prediletto, il fido amico;
Il mio Manzoni
di Carlo Dossi
editore: Interlinea
pagine: 80
«Tacciare di antimanzonismo gli scapigliati lombardi e piemontesi è divenuto un luogo comune»
Sogno di Natale e altri racconti
di Luigi Pirandello
editore: Interlinea
pagine: 120
I nove racconti qui selezionati del grande scrittore novecentesco, editi tra il 1896 e il 1935, un anno prima della sua scomparsa, sono accomunati da un’attenzione partecipe non solo alla festività del Natale, a cui tre di essi sono esplicitamente dedicati, ma all’insieme del rapporto con la Divinità. La spiritualità di Pirandello è declinata sotto l’impulso di varie suggestioni (dall’ingenua fede popolare al distacco del borghese colto o sedicente tale) e trascritta in diversi registri stilistici (dalla commozione sempre fervida della giovinezza all’ironia dell’età adulta). Senza mai scivolare, ben protetto com’è l’autore dai suoi Agostino e Montaigne, nella facile irrisione del cosiddetto «scetticismo delle buone maniere».