EDUCatt Università Cattolica: La serie Cataloghi di mostre bibliografiche
La serie “Cataloghi di mostre bibliografiche” raccoglie sintesi iconografi che e antologiche su soggetti di esposizioni documentarie e librarie, da Dante a Rebora, dal filologo Contini in rapporto allo stampatore Tallone a esperienze creative attraverso le carte d’autore, per esempio di Sebastiano Vassalli, oltre a storie editoriali di settori particolari come gli atlanti.
EDB: da 60 anni libri fedeli alla Parola (1962-2022)
a cura di Roberto Cicala, Riccardo Roveroni, Giuliano Vigini
editore: EDUCatt Università Cattolica
pagine: 108
Una delle più importanti editrici cattoliche italiane, le EdizioniDehoniane Bologna sono raccontate con testi e immagini in occasione del 60° di fondazione. Nate come sviluppo dell’attività di un gruppo di padri dehoniani e di laici raccolti attorno alla rivista “Il Regno” e in concomitanza con l’apertura del Concilio Vaticano II, sono state dall’inizio centro propulsore e fonte ispiratrice per un ripensamento profondo di tutti i settori della teologia, della Bibbia e della pratica ecclesiale attraverso lo strumento dei libri. Nel corso dei decenni il catalogo EDB si è progressivamente arricchito di nuovi temi e ambiti di ricerca, dai problemi sociali a quelli etici, dalla catechesi ai testi di religione per la scuola, fi no ad arrivare alle collane dedicate ai bambini e ragazzi e all’editoria multimediale, consolidando la posizione di mercato grazie a long seller come La Bibbia di Gerusalemme. Nel 2022, con una nuova proprietà, è iniziata una fase di rinnovamento defi nita da uno degli autori più rappresentativi, Gianfranco Ravasi, «un rilancio che ha il sapore di una rinascita».
Le carte di Rebora
Libri, autografi e immagini: un itinerario nella vita e nelle opere del poeta
a cura di Luciano Erba
editore: EDUCatt Università Cattolica
pagine: 108
Ci sono libri pensati per invitare ad aprire le pagine di altri libri, a scoprire un autore, a leggere i suoi testi: è anche l’intento di questo catalogo per la mostra (Università Cattolica, Milano, dal 30 ottobre al 6 novembre 2007; poi alla Biblioteca Civica Negroni di Novara e al Sacro Monte Calvario di Domodossola), illustrato in gran parte con quei «libri e scritti e carte» che a metà della sua vita Clemente Rebora volle «giustiziare» per seguire la sua «scelta tremenda» che lo avrebbe portato alla vita religiosa, per poi scoprire che «santità soltanto compie il canto».Le pagine ripercorrono vita, opere e incontri del poeta anche attraverso i luoghi a lui più cari, dalla Milano dove nacque nel 1885 fino a Novara e ad altri luoghi che lo videro «professoruccio fi lantropo» prima della Grande Guerra negli anni del suo primo libro Frammenti lirici e sacerdote rosminiano nei suoi ultimi anni, tra Domodossola e Stresa, dove si spense il primo novembre del 1957, lasciando opere come Canti dell’infermità e Curriculum vitae e molte carte inedite. Emerge anche un percorso di storia editoriale tutt’altro che secondario, anche perché attraversa, per esempio, le edizioni della “Voce” di Prezzolini e quelle all’insegna del Pesce d’Oro di Vanni Scheiwiller.
Catalogo della mostra nel 50° anniversario della morte
Il bello e il vero
Petrarca, Contini e Tallone tra filologia e arte della stampa
a cura di Carlo Carena, Roberto Cicala, Maria Villano
editore: EDUCatt Università Cattolica
pagine: 108
«Che il bello potesse convogliare il vero, fu un’idea che nacque in lui spontaneamente » ha scritto Gianfranco Contini di uno dei più grandi stampatori del Novecento, Alberto Tallone, erede di una tradizione italiana che, da Manuzio a Bodoni, ha tramandato il valore della composizione manuale a caratteri mobili e delle tirature limitate e curatissime. Nel centenario della nascita dello studioso è ricostruita la loro collaborazione, esemplare del rapporto tra fi lologia ed editoria, tra forma e contenuto, a partire da una fondamentale edizione dei Rerum vulgarium fragmenta di Petrarca stampata a Parigi nel 1949 e salutata da Ungaretti come un «miracolo». È un episodio dell’«avventura in cui faccio consistere lo studio», come scrive Contini, che vorrebbe coinvolgere nei progetti tipografi ci talloniani l’altro petrarchista Giuseppe Billanovich, sempre fondendo«la soddisfazione della forma con gli obblighi del vero». È una vicenda che tocca anche la casa editrice Einaudi, dove quindici anni dopo il Canzoniere esce nella “Nuova Universale Einaudi” lasciando il segno. Come scrive Carlo Carena a proposito delle lettere che Contini e Tallone si sono scambiati «sembra di leggere qualche antico maestro di morale e di estetica, un miscere utile dulci di venerata memoria oraziana: Orazio, anch’egli un esigente bibliofilo di poche copie curate a dovere per chi se ne intende. Si può andare a lezione anche guardando una mostra di libri».
Catalogo della mostra con antologia di testi e iconografia
Dalla pietra alla rete
L’evoluzione editoriale delle carte geografiche De Agostini
a cura di Roberto Cicala
editore: EDUCatt Università Cattolica
pagine: 52
Sono pochi a sapere che fino agli anni settanta del Novecento gli atlanti erano ricavati da disegni incisi ancora al contrario su grandi pietre. Oggi invece tutto passa attraverso dispositivi di geolocalizzazione e di disegno digitali. È un’evoluzione editoriale che ha un caso internazionale e unico nel suo genere a Novara grazie alla storia centenaria dell’Istituto Geografico De Agostini. La cartografi a è un mondo affascinante ed è sinonimodi passione, ricerca e amore per il territorio e la casa editrice fondata nel 1901 dal geografo Giovanni De Agostini è stata da sempre impegnata a sviluppare prodotti di qualità nei campi dell’editoria scolastica e della divulgazione ma soprattutto delle carte geografi che trovando le migliori soluzioni per misurare e rappresentare il mondo.Questo sintetico catalogo è un viaggio dalle prime carte realizzate su pietre litografiche alle recenti in formato digitale passando per il Grande Atlante Geografico del 1922 stampato a quattordici colori fi no all’edizione del 1982 realizzata con pellicole e tradotta nel mondo, per arrivare al primo volume realizzato con mappe digitali alle soglie del Duemila.Non manca il Calendario Atlante, che ha nuove edizioni ogni anno dal 1904, il più longevo long seller dell’editoria italiana.Catalogo della mostra
La nascita di uno scrittore
Vassalli prima della Chimera: 1965-1989
a cura di Roberto Cicala, Linda Poncetta
editore: EDUCatt Università Cattolica
pagine: 108
«Un nulla pieno di storie» si è defi nito Sebastiano Vassalli, «viaggiatore nel tempo» in romanzi tradotti nel mondo come La chimera. Carte e documenti illuminano un periodo poco conosciuto – tra pittura, poesia d’avanguardia, insegnamento e prime prose narrative – nella biografia e bibliografia dello scrittore nato a Genova nel 1941 ma vissuto a Novara dai primi anni d’età fi no all’improvvisa scomparsa nel 2015 in odore di premio Nobel.Da Narcisso alla Notte della cometa e all’Oro del mondo i primi venticinque anni di attività aiutano a ripensare il valore del patrimonio materiale e immateriale costituito dal «miracolo delle parole che trattengono la vita», capaci di «camminare da una generazione all’altra».
Il romanzo di una valle
Il caso editoriale di Marco e Mattio di Vassalli tra le Dolomiti di Zoldo
a cura di Roberto Cicala, Valentina Giusti
editore: EDUCatt Università Cattolica
pagine: 90
«Storie oscurate dalla Storia» hanno sempre interessato lo scrittore Sebastiano Vassalli che, dopo il Seicento della Chimera, sceglie nel 1992 l’epoca di Napoleone per raccontare la vicenda di Marco e Mattio tra le Dolomiti di Zoldo e Venezia. È il romanzo di una valle al centro di questo catalogo che illumina per la prima volta le carte preparatorie conservate nell’archivio dell’autore, tra abbozzi, foto, appunti di viaggio,libri consultati e corrispondenze epistolari.Val di Zoldo rende così omaggio, anche con un percorso letterario, a chi ha narrato la vicenda drammatica di Mattio Lovat, uno dei primi casi clinici della psichiatria moderna, mostrando luci e ombre della montagna e del carattere nazionale degli italiani e dando voce ai sogni di un folle e perdente eppure capace, nei momenti più difficili, di «alzare gli occhi verso il cielo stellato».
Dante a Novara
Edizioni e personaggi della Commedia tra Sesia e Ticino
a cura di Roberto Cicala, Paolo Testori
editore: EDUCatt Università Cattolica
pagine: 80
La collezione delle opere dantesche antiche di Carlo Negroni, unica nel suo genere, è lo spunto per raccontare episodi della storia del libro, dai codici manoscritti miniati ai primi volumi stampati a caratteri mobili, da Manuzio in poi, con la selezione di edizioni e personaggi della Divina Commedia, dal teologo Pier Lombardo all’eretico fra Dolcino, che legano Dante a Novara, nel «dolce piano» tra Sesia e Ticino.Dalla mostra bibliografi ca alla Biblioteca Civica Negroni pagine, immagini e citazioni che arrivano all’età contemporanea con artisti come Doré e poeti come Rebora che ha scritto: «Da eterna Poesia a noi vien Dante».
Catalogo della mostra nel VII centenario