Musica
De André il corsaro
di Fernanda Pivano, Cesare G. Romana e Michele Serra
editore: Interlinea
pagine: 56
La cattiva strada «luogo deputato di un’etica corsara, porto franco dove il potere non arriva» (Cesare G. Romana), è quella che Fabrizio De André scelse di percorrere per farsi poeta dei diseredati, puro anarchico, «perché l’anarchico deve cominciare con l’essere buono: ecco queste illusioni molto ottocentesche di credere ancora che c’è qualcuno buono. Fabrizio era un buono, accidenti se era buono» (Fernanda Pivano). Il suo carisma nasceva dall’unicità e dalla lontananza, quasi che le sue canzoni e la sua voce venissero da un altrove. La voce, soprattutto, «costruita attorno alla pronuncia precisa delle parole, attorno all’amore per la parola» (Michele Serra), era ciò che lo rendeva straordinario, anche più delle scelte musicali e degli argomenti di cui cantava.
Amadé
Mozart a Torino
di Laura Mancinelli
editore: Interlinea
pagine: 80
Il giovane Mozart in una Torino incantata, un romanzo illustrato di Laura Mancinelli.
Tu, musica divina
di Massimo Vaggi
editore: Interlinea
pagine: 176
Una favola poetica di un'insolita educazione alla vita viaggiando per l'Italia
La musica dell'isola
di Laura Mancinelli
editore: Interlinea
pagine: 32
Dall'autrice di Amadè, un racconto sospeso tra fantasia e realtà, ambientato nella magica atmosfera natalizia dell'isola di San Giulio, narra la storia dell'incontro tra una donna e un clochard, entrambi amanti di musica classica. Il rapporto si interrompe improvvisamente fino a una misteriosa apparizione sull'isola di San Giulio, sul lago d'Orta, una notte di Natale. Premio letterario "Storia di Natale" 2000.
Parole in musica
Lingua e poesia nella canzone d'autore italiana
a cura di Lorenzo Coveri, Pier Vittorio Tondelli, Roberto Vecchioni
editore: Interlinea
pagine: 240
Si può raccontare l'evoluzione della lingua italiana attraverso le "canzonette"? I testi delle canzoni sono una forma contemporanea di poesia?








