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Carlo Alberto Carutti

Carlo Alberto Carutti
autore
Interlinea
Carlo Alberto Carutti nasce a Milano nel 1923, si laurea in ingegneria alla fine del 1946 al Politecnico di Milano, perfeziona in quegli anni in parallelo al suo lavoro lo studio della chitarra jazz sotto la guida del maestro Luigi Zuccheri. Successivamente completa lo studio già avanzato del violino alla scuola musicale Enrico Bossi di Como, sotto la guida del maestro Franz Terraneo, arricchisce la sua cultura sulle arti figurative quando nel 1951 si sposa con Maria Luisa Testori, diplomata in pittura, sorella di Giovanni Testori, suo compagno di ginnasio e di liceo che lo coinvolge nella passione per la ricerca nel campo delle arti figurative.
Di professione imprenditore, Carlo Alberto Carutti da più di 50 anni accomuna la passione per il collezionismo, sia nel campo della liuteria che nel campo della pittura (non mai disgiunto dalla ricerca) a quello della poesia, di cui è segreto artefice, prodotto inconsapevole della sua anima musicale. Con Interlinea ha pubblicato Noi. Incontri di una lunga vita salvati in poesia, con disegni inediti di Giovanni Testori e una nota di Claudio Vela (2013); Viaggio ad Arles, con la prefazione di Fulvio Panzeri (2014); Boom. Gli oggetti del miracolo economico tra vita, passione e lavoro, con la presentazione di Andrea Kerbaker (2016) e L’ultimo testimone. Il violino della Shoah e la sua storia (2020).

Titoli dell'autore

L’ultimo testimone

Il violino della Shoah e la sua storia

di Carlo Alberto Carutti

editore: Interlinea

pagine: 80

La storia del “violino della Shoah”, appartenuto a una famiglia ebrea e finito in campo di concentramento ad Auschwitz.

Boom

Gli oggetti del miracolo economico tra vita, passione e lavoro

di Carlo Alberto Carutti

editore: Interlinea

pagine: 320

I ricordi di un testimone del boom economico, uno dei molti italiani che hanno costruito il Paese collaborando con i grandi nomi dell'imprenditoria degli anni Sessanta

Viaggio ad Arles

di Carlo Alberto Carutti

editore: Interlinea

pagine: 180

La felicità piena e irragionevole riservata forse ad ogni vita s’incontra in queste pagine nella storia di un personaggio il cui nome non è casuale, Felicita.

Noi

Incontri di una lunga vita salvati in poesia

di Carlo Alberto Carutti

editore: Interlinea

pagine: 176

L’esordio poetico di Carlo Alberto Carutti si affida a questa sessantina o poco più di testi che vogliono “salvare in memoria” l’essenziale di una lunga esperienza di vita. Il “noi” del titolo è soprattutto degli affetti, familiari, di amicizia, di generazione; magari frutto di tardive scoperte ma non per questo meno accolti; e che nel collezionista appassionato di quadri e strumenti musicali si estende anche a questi oggetti altrettanto simbolici di una pluralità, di una cerchia moltiplicata, nel tempo e nello spazio, di condivisione della bellezza: che appunto è tale solo se l’io vi trova riflesso un noi. Questo noi inglobante affianca prima di tutto all’io poetico quello che nei riepiloghi della memoria appare come «il primo delli suoi amici», tanto da farsi ideale “motore” della raccolta, Giovanni Testori. A distanza di settant’anni è come se ora Carutti riscontrasse pubblicamente, dopo la lunga consuetudine privata con l’amico e il familiare – tramata in particolare, più che di letteratura, di spedizioni per quadri e pittori, per rivelazioni di mostre e di pitture – quella lontana, liminare inclusione di amicizia. Un suggello di vicinanza rivendicato da Carutti anche con la decisione generosa di inserire nella raccolta un bel manipolo di disegni inediti del suo amico Gianni, sorprendenti disegni del terribile 1944, di un Testori ventunenne che, muto di parole, si raccomandava allora a un segno tra Picasso e Braque per le sue angosciate riflessioni sulla condizione umana.
 

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