L’ultimo testimone narra la storia del “violino della Shoah”, appartenuto a una famiglia ebrea e finito in campo di concentramento ad Auschwitz, e nasce con l’intento di difenderne l’autenticità attraverso vari documenti e una preziosa testimonianza. Ma, come scrive lo stesso Carlo Alberto Carutti, il libro è anche «occasione di indagine sugli esseri umani in un periodo grave della nostra storia, descrivendo le relazioni all’interno di una famiglia ebrea, mettendo in luce grandi prove di solidarietà anche da parte di esseri umani che non si conoscevano, e i rapporti strettissimi tra il mondo cattolico e il mondo ebraico».
Biografia dell'autore
Carlo Alberto Carutti

Di professione imprenditore, Carlo Alberto Carutti da più di 50 anni accomuna la passione per il collezionismo, sia nel campo della liuteria che nel campo della pittura (non mai disgiunto dalla ricerca) a quello della poesia, di cui è segreto artefice, prodotto inconsapevole della sua anima musicale. Con Interlinea ha pubblicato Noi. Incontri di una lunga vita salvati in poesia, con disegni inediti di Giovanni Testori e una nota di Claudio Vela (2013); Viaggio ad Arles, con la prefazione di Fulvio Panzeri (2014); Boom. Gli oggetti del miracolo economico tra vita, passione e lavoro, con la presentazione di Andrea Kerbaker (2016) e L’ultimo testimone. Il violino della Shoah e la sua storia (2020).