Tutto su: Natura e paesaggio
La seconda bellezza
Poesie vegetali
di Alberto Nessi
editore: Interlinea
pagine: 184
Questo libro sui segreti delle piante e della natura, specchio dell’umanità, è una vera scoperta della «seconda bellezza», una fioritura di parole e storie. Il decano dei poeti svizzeri, Alberto Nessi, ci invita a seguire le impronte vegetali della vita. è un catalogo di volti botanici, «piante vagabonde che non sanno / dove saranno domani», come noi, «sempre in fuga / da noi stessi, alla ricerca di una luce / che non s’accende se non il mattino / quando siamo soli e un ramo s’agita al vento». il lettore attraversa un prato, costeggia un lago ed entra in un bosco per aiutare il poeta nella sua ricerca, tra un incontro e l’altro: «Questa notte ho perso una poesia / è volata via / s’è impigliata ai rami spogli del glicine…»
Gli incanti dell'isola
Guida letteraria all'isola di San Giulio sul lago d'Orta
di Laura Pariani e Nicola Fantini
editore: Interlinea
pagine: 96
Chissà perché l’isola di San Giulio, al centro del piccolo lago d’Orta, ha suscitato da tempo la fantasia di tanti narratori che si occupano di misteri. Da Umberto Eco a Piero Chiara, da Montale alla badessa Cànopi, il viaggio letterario e artistico è ricco di sorprese, incontrando anche Gianni Rodari, che è nato sulle rive del lago: «L’isola di San Giulio sembra fatta tutta a mano come un gioco di costruzioni. L’insieme è compatto come i pezzi di un rompicapo».
Le piante di Darwin e i topi di Leopardi
di Antonella Anedda
editore: Interlinea
pagine: 304
Tra natura e letteratura questo libro è il racconto appassionato di un confronto tra idee, parlando di animali e di tre autori: Giacomo Leopardi, Erasmus Darwin e suo nipote Charles. Come ha scritto Osip Mandel’stam dei naturalisti, leggerli può spalancare nella nostra vita una radura e, in particolare, «leggere Darwin ci rende attenti, la sua sete di esperienza lo rende affidabile come un reporter sul campo». In queste pagine si svela come riscoprire Leopardi in chiave naturalistica ha un significato particolare per «capire che siamo fragili, caduchi. Infatti quando Leopardi scrive La ginestra ha imparato davvero a morire, il suo riso è diventato una forma di bontà, ridendo nello stesso modo di sé, prima che degli altri».
Nevicate d'arte
Gli inverni bianchi dei pittori
di Chiara Gatti
editore: Interlinea
pagine: 96
Un'antologia degli inverni più belli dei pittori con una riflessione sull'unicità del colore bianco nell'arte
Perché non scrivo con un filo d’erba
Antologia con autografi e inediti
di Alberto Nessi
editore: Interlinea
pagine: 104
«Mi chiedi perché non scrivo con un filo d’erba» spiega il grande vecchio della poesia svizzera, Alberto Nessi, in un’antologia che raccoglie i suoi testi più intensi, autografi e inediti, su dolore, ingiustizie, viaggi, natura e società
Costruire il paesaggio
L’architettura italiana tra contesto ambientale e globalizzazione
a cura di Matteo Gambaro, Marco Romano, Fabrizio Schiaffonati, Paolo Zermani
editore: Interlinea
pagine: 120
Un punto di vista critico sul paesaggio italiano contemporaneo e sul ruolo e le responsabilità dell’architettura nella configurazione delle città e nella trasformazione del contesto ambientale. Ma anche una comune riflessione, con peculiarità e approfondimenti culturali differenti, sulle «architetture contemporanee svuotate di qualunque razionalità, espressione di una globalizzazione superficiale che sta snaturando il paesaggio delle nostre città, nel silenzio della comunità scientifica, intellettuale e della classe politica che ci governa» (Matteo Gambaro).
La rapa gigante
di Roberto Piumini
editore: Interlinea
pagine: 40
Una fiaba della tradizione russa tra natura e animali raccontata da Roberto Piumini e illustrata da Andrea Astuto.
Zixu 3
Studi sulla cultura celtica di Golasecca
rivista: Zixu. Studi sulla cultura celtica di Golasecca
pagine: 92
“Ziχu. Studi sulla cultura celtica di Golasecca” torna con questo terzo fascicolo a raccogliere indagini e ricerche inedite sulla civiltà diffusasi in area padana – e in particolare tra le Alpi, il Po e il lago Maggiore – tra il IX e il IV secolo a.C, in una rassegna sui più recenti risultati della ricerca archeologica. Il numero III di “Ziχu”, in particolare, intende offrire uno sguardo sulla fase denominata Golasecca III A (500-350 a.C.), l’ultimo stadio della civiltà golasecchiana precedente l’affermazione della cultura di La Tène portata dai Galli transalpini. I diversi saggi raccolti propongono inoltre una riconsiderazione delle basi culturali nell’area padana dalla prima età del Ferro al tramonto della cultura di Golasecca, presentando i risultati di indagini archeologiche condotte a Bergamo, a Sesto Calende, nonché dati di archivio e studi di materiali museali.
Il lago dove nacque Zarathustra
Guida letteraria di Orta
di Nicola Fantini e Laura Pariani
editore: Interlinea
pagine: 88
Viaggio a Orta San Giulio tra itinerari veri e immaginari.